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mercoledì 30 novembre 2011

VIVERE IN UN POSTO TRANQUILLO AL SOLE ED AL MARE

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lunedì, 14 novembre 2011




Qualche tempo fa ho ricevuto questo commento con la richiesta di consigli e suggerimenti per località tranquille al sole e al mare dove trasferirsi all'estero.
Dopo aver scritto la mia risposta ho ben pensato che avrebbe potuto essere interessante a molti, non tutti leggono i commenti (male, male!) e così ho pensato di trasformare il tutto in un post.
P.S. E’ possibile iscriversi e inviarmi messaggi alla mia mail sempre che siano realmente messaggi o questioni personali (non la richiesta di consigli). Il resto meglio che sia leggibile da tutti, lo dice anche il proverbio di Narco Polo, sempre sempre saggio: “Meglio il commento che parole al vento, meglio il commento che richieste nel segreto del convento.”
Penso d’esser gentile e appena posso rispondo a tutti, non come il tipo nella pubblicità:



CIAO A TUTTI, VORREI CONTATTARE GASTONEGAS PER AVERE DELLE INFORMAZIONI PIù DETTAGLIATE SUL BRASILE MA HO VISTO CHE NON è POSSIBILE PIù ISCRIVERSI E ACCEDERE ALLA MAIL.
IN PARTICOLARE COSA MI CONSIGLI VISTO CHE SIAMO UNA FAMIGLIA CHE VUOLE GODERSI LA VITA, DISPOSTA A VENDERE LA PROPRIA ABITAZIONE, VIVERE ANCHE DI RENDITA CON GLI INTERESSI BANCARI?
MI RIFERISCO IN PARTICOLARE ALLA LOCALITà, CHE DEVE ESSERE DI MARE, SOLE,  TRANQUILLITà E SEMPLICITà.
VOLENDO POTREMMO ANCHE DARE  UNA MANO A CHI è IN DIFFICOLTà FINANZIARIA CON QUALCHE PROGETTO.
LA MIA MAIL è grilloparlante...........@............ Grazie

Bene grilloparlante (non sarai quel Grillo? Di nome fai Beppe?),
per prima cosa ti consiglio di leggere i commenti, anche quelli di altri posts, qui e là troverai varie mie risposte a domande simili, non ti ripeto quello che là vi puoi leggere.
I dati che mi dai sono: 1) posto tranquillo, mare, sole.
Assolutamente daccordo, meglio fuggire dai luoghi affollati che offrono cio che non potrebbero mai darvi.
Vista la predisposizione a saltare qui e là insita nel tuo nome, ti propongo diverse località dove andare ad abitare all'estero.
Un luogo che mi vien in mente si chiama Sant’André. Si trova nella costa Sud dello Stato della Bahia.
Piccolo, case residenziali molte occupate da stranieri che ci vivono, poco turismo di passaggio, super natura di mare, spiagge etc., si movimenta un poco nel periodo estivo ma non molto. E’però vicino (30Km.) a Porto Seguro (luogo caotico di turismo di massa che non mi piace, vero orribile squalificato turistodromo) che ha il vantaggio d’avere un areoporto internazionale nel quale arrivano anche voli charter dall’Italia.
Altro luogo è l’isola di Florianopolis (cerca nei commenti, ne ho già parlato). Vi si trova la capitale dello Stato di Santa Catarina, città di medie dimensioni, però vi sono lungo tutta la costa dell’isola tanta piccole località agitate solo nel periodo estivo (molti turisti argentini), d’inverno tranquillissime, forse troppo. Vantaggi: saresti comunque vicino alla capitale (l’isola mica è grande) utile per: acquisti, strutture sanitarie, scuole (hai figli?), comunicazioni, etc. L’isola è unita alla terra ferma da un ponte. Anche qui bellissima natura e puoi eventualmente pensare (oculatamente) a qualche attività in proprio che invece risulterebbe difficile a Sant’Andrè. I prezzi però sono più alti che le coste del Nord Est brasiliano.
Altro luogo tranquillo in inverno è Paratì, piccolo centro storico con edifici antichi dell’epoca coloniale, natura meravigliosa in una baia fantastica, da sogno. Non è lontana da Rio de Janeiro (la mia città preferita) quindi per tante cose ci si appoggia lì. In estate Paratì ha movimento turistico ma non comparabile ad altre località.
Altra possibilità per andare a vivere all'estero abbastanza simile per caratteristiche (luogo tranquillo almeno per 8-9 mesi all’anno ma non sperduto e isolato dal mondo, con tutte le difficoltà che ciò comporta) è l’isola di Itaparica, di fronte a San Salvador da Bahia (ci si arriva direttamente con traghetto in mezz’ora).
Tra tutti questi luoghi il più “vivo economicamente è Florianopolis che ha forse un vantaggio molto importante per voi: E’ abbastanza vicino al confine con l’Uruguay (1000 Km. in Brasile non sono niente). Che vi serve? Per il problema residenza. In Brasile la potete ottenere se portate un certo volume di capitali (non ricordo bene la cifra, Euro 150.000, 250.000? in futuro scriverò un post sull’argomento). Altrimenti potete rimanerci al massimo 6 mesi all’anno. Ma in Uruguay è la stessa cosa, quindi potreste fare 6 mesi in Uru e 6 mesi in Bra (l’Uru è molto più economico del Bra, molto gradevole e tranquillo ma non “tropicale”). Cosa simile a quella che faceva l’amico brasiliano Aristotele che passava 6 mesi in Brasile e 6 mesi a Rodi, viaggiava in nave, l’ho conosciuto durante una traversata (a proposito leggetevi il post “Il miglior mezzo per viaggiare”, prossimamente ne pubblicherò un altro dando concrete rotte, date, compagnie per spostarsi in nave in alternativa all’aereo).
Ritornando sulla costa sud di San Salvador ci sarebbe la penisola di Mauà che rimane quasi isolata con strada interrotta dal resto del paese durante il periodo delle piogge, poi l’ isola “do Mel”, nello Stato del Paranà, le spiagge di Geriquacuara raggiungibili solo in geep a nord di Fortaleza...
Alla fin fine però la vita più semplice, più autentica con la gente più simpatica la si trova nelle località all’interno del paese (ho imparato che dove non sono mai passati i turisti tutto è meglio, le persone specialmente, sono di un’altra “qualità”. Scriverò prossimamente un post sull’argomento), ma voi cercate il mare...
Insomma, vi sono centinaia e centinaia di luoghi all'estero che potrebbero rientrare nei vostri interessi.
Il consiglio migliore che vi posso dare è prima di trasferirvi definitivamente passarci almeno due mesi spostandovi continuamente, visionando quanti più luoghi potete con le caratteristiche cercate. Un poco in aereo per viaggiare tra le località molto distanti tra loro (Florianopois e Bahia per esempio) ed il resto su ruote, meglio affittando una macchina, oltretutto potreste fare incontri interessanti....
Qualcuno che vi facesse da guida sarebbe molto utile e risolverebbe molti problemi. In alternativa fatevi un piano molto ben strutturato e ben pensato.
Lasciando il Brasile, pensando di vivere in America Latina mi ricordo di Punta Cana nell’ estremità nord est della Rep. Dominicana, sono passati molti anni da quando vi ho vissuto ed ormai sarà diventato un formicaio d’italiani e nord americani chiassosi, chissà... oppure no. Vi sarebbe la costa atlantica del Guatemala (Rio Dulce, Livingston, il lago Izabal) dove svernano pochi nord americani con barche a vela, discreti e non in massa, le coste della Guinea Bissao dove si sono trasferiti amici miei italiani arrivandoci con una piccola barca, in Africa potreste pensare anche al Burundi (ora che è terminata la guerra civile), seppur senza mare è all’estremità nord di un lago immenso (lago Tanganica) lungo 800 Km .....la.....le......il.....a....altra alternativa sarebbe..... oppure barca a vela.... mmmh, niente posto fisso, spostandovi qui e là dove volete....per comprare la barca a vela vi suggerisco di acquistarla alle Canarie perchè..... potreste anche..... perchè non..... oppure.... Troppo lenta la barca? Un amico con un suo piccolo aereo nel corso di due anni si è girato tutto il Sud e Nord America, quando non aveva soldi faceva il taxiflydriver,
altro amico in Italia aveva rinunciato alla macchina (per brevi percorsi usava saggiamente i mezzi pubblici) e si spostava da una città all’altra col suo piccolo aereoplano.
Acquistato usato gli era costato come una bella automobile, consumava molto meno e risparmiava sull’autostrada. Atterrava sul prato di fronte casa. Passava molto tempo nel Sahara che secondo lui era il più bel posto al mondo, ma lui non era amante dell’acqua ed abborriva il mare.

Altro amico, Filippo, all’epoca aveva attraversato tutte le Americhe dalla Terra del Fuoco all’Alasca fino allo stretto di Bering in moto. Aveva ottenuto in quegli anni il record mondiale del maggior tragitto in moto mai effettuato senza attraversare il mare (penso mai superato, non dovrebbero essercene altri possibili).
Beh, certo, essendo una famiglia sarebbe un poco scomodo e poi il record ce l’ha lui...
Incominciano ad essere altre storie, sto uscendo dal seminato.
Ultimo consiglio: dopo aver trovato il vostro posto, dove e come vivere, per il primo anno non comprate casa, affittate, se non vi va siete sempre pronti a spostarvi da un’altra parte. Per lo stesso periodo e per lo stesso discorso non investite in nessuna attività all’inizio, vivere d’interessi, vivere di rendita e studiate con calma la situazione: cambiar vita senza rischiareMi sono dimenticato della costa di.....vicino a.....
2)Siete autosufficenti economicamente (magari pensando a qualche attività in proprio)
Ottimo, sempre in altri commenti parlo della possibilità di vivere di rendita in Brasile anche senza grandi capitali. Questo vi svincola dalla necessità di risiedere in una città che offra possibilità di lavoro dipendente.
Comunque dove andrete, se vi sono stato utile, per ringraziarmi quando sarete là inviatemi un commento narrando la situazione e ciò che vi capita, non si sa mai che non ci si incontri un giorno o l’altro da qualche parte....”Vivere veramente, non puramente trascorrere i giorni”
Ciao, Gas
P.S. Mai scritto una risposta così lunga.
Ho avuto un pò d’insonnia stanotte ed allora....(certo voi felicemente in Italia, senza pensieri, non potete capire le gravose preoccupazioni che mi tolgono il sonno vivendo in Brasile: il medico mi ha suggerito di non stare tutti i giorni in spiaggia al sole ma di passare ogni tanto un periodo a riposarmi sotto le palme bevendo drinks tropicali e mangiando enormi aragoste e frutta esotica (ieri mi si è infilato pure qualche granello di sabbia nei sandali!); sono scesi gli interessi dei miei pochi soldini messi in banca qui in Brasile: dal 15% annuo al 14.99 % annuo, con un’inflazione del 4.5 % annuo e una continua rivalutazione nei confronti dell’Euro; la crescita della borsa a Sao Paulo nell’ultimo anno è stata solo del 200%, una sciagura; il mio bar preferito ha improvvisamente deciso di tagliare a fette e non a pezzetti il lime per il mio aperitivo giornaliero (ggrrrr, non lo sopporto), e se questo non bastasse una delle mie fidanzate ha deciso che un giorno al mese mangerà con poco sale, ma vi rendete conto a quali tensioni sono sottoposto? Ma d’altra parte ciò è bene perchè le difficoltà e le sofferenze rinforzano l’uomo nel corpo e nello spirito.
No, no, non potete capire certi stress di noi emigrati all'estero, voi felici e soddisfatti italiani che vivete in una nazione dove tutto va a gonfie vele, come potreste immaginare simili angosciosi pensieri che mi tolgono il sonno? I miei gatti (quelli del computer, fannulloni, li avete conosciuti) non collaborano ed oltretutto agitano la coda nei momenti meno opportuni, la persona che fa le pulizie di casa ha perso pure un bottone della sua camicetta e non lo riesce più a ritrovare. Non se ne può più, quanti duri pensieri, quasi quasi torno lì da voi....
Basta, smetto di scrivere, quando sono in Brasile (mia residenza fissa) mi aspettano stressanti giornate di piacevolezze varie, di gioiosi divertimenti, di sollazzi tropicali, bellezze a iosa ed interessanti, gratificanti, accrescenti e realmente sane cose da pensare e fare: tra una spiaggia e l’altra aiuto i bambini abbandonati, mi preoccupo di migliorare le condizioni di vita di popolazioni indigene, devo dirigere la mia Onlus umanitaria, progettare interventi per possibili crescite umane sostenibili e pensare anche a come rendere continuamente piacevole e gioiosa la mia vita, realizzando le cose che mi piace fare senza la continua necessità di fare più soldi.
Ma le cose importanti della vita devono essere sempre difficili, sofferte e dolorose da conquistare, come il vero amore. Le mie non possono certo esserlo. Giusto?
Non come le vere importanti incombenze d’intrinseco valore spiritualmente arricchenti che hanno i milioni d’italiani agenti d’assicurazione, impiegati di banche, produttori di ricchezza, segretarie di direzione, schiavi dei call centers, prosperi commercianti, operai a cottimo di strutture industriali, illuminati riformisti, economisti d’assalto, filosofi del progresso, agenti immobiliari, cassiere di supermercati, rappresentanti commerciali e commercianti, dipendenti d’aziende statali, solerti burocrati, precisi ragionieri, distribuitori di unghie artificiali, cuochi impegnati seguaci dell’italian slow food, pubblicitari, stilisti di moda ed orgogliosi fruitori della bella apparenza (come quella di “Dolcino e Gobbino” per intenderci) costruttori d’una nuova Italia che spargerà il suo sapere, il suo stile di vita e il gel nei capelli e contribuirà alla crescita dei loro modelli di pensiero e di mondo che dovrà essere tutto a loro immagine e somiglianza.
La mia non si paragona all’importanza di ciò che realizzano i politici per vocazione, la sana classe ecclesiale, i formatori e plasmatori del pensiero e della vera etica, gli impegnati delineatori del consenso sociale, dell’appartenenza al gruppo e dell’adeguamento, del pensiero di grandi intese, dell’osservanza alle regole della sviluppata società civile, della filosofia del progresso e dello sviluppo, i progettisti del sistema di valori universali uniformemente introiettati, etc. etc.
Notte insonne dicevo ( e le fidanzate non mi danno pace, che vergogna! ma questo è meglio che non ve lo racconti....), non come la mia ex moglie che quando si alzava a mezzogiorno diceva: “...sono tanto stanca, ho dormito troppo!”.
Forse per questo sono scivolato in suggerimenti e ragionamenti un pò bizzarri sebben tutti veri, saprete comunque cogliere le cose a voi utili che ci sono. Buon viaggio.

1 commento:

  1. Complimenti Gastone per questo bellissimo post ;) , fai propio venire voglia di venire a trovarti...chissa...mi ci fai davvero pensare..Ciao Carlo.

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