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mercoledì 30 novembre 2011

LE CITTA' MIGLIORI DOVE TRASFERIRSI

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giovedì, 21 gennaio 2010
Riporto un articolo della stampa che fa riferimento ad una classifica sulle città migliori nelle quali andare a vivere.
Non do molto significato a tutto ciò già che le mie personali priorità, quello a cui do valore, le cose che considero realmente importanti raramente coincidono col "buon senso comune", con la scala di valori alla quale queste classifiche fanno riferimento.
Nel caso migliore possono servire come vaghe indicazioni dalle quali iniziare per fare delle scelte utilizzando poi i propri filtri.
Comunque ve lo propongo. In futuro pubblicherò un post sui paesi più economici dove trasferirsi (e naturalmente in possesso di molte altre qualità che li fanno diventare estremamente interessanti come destinazione per andare a vivere all'estero)


CITTÀ: LE MIGLIORI DOVE TRASFERIRSI
Le classifiche delle città più interessanti, più attraenti, con la migliore qualità della vita, più visitate dai turisti, più ospitali per il business, più eccitanti per il popolo della notte e chi più ne ha più ne metta, sono uno dei tic del nostro tempo: a volte utili, altre volte solo uno spunto per riflettere, quasi un gioco di società. Adesso ce n'è una nuova, compilata dal mensile Monocle, "a briefing on global affairs, business, culture & design" recita il sottotitolo della testata, una sofisticata rivista britannica, fondata poco più di un anno fa da alcuni dei più noti giornalisti nazionali. Propone la graduatoria delle "25 città più vivibili" del mondo, e ha l'arguzia, oltre che l'ardire, di stabilire dei criteri un po' eccentrici: le solite statistiche, sì, ma anche quello che per la sua redazione è importante, come la bassa criminalità, buon scuole e buoni ospedali pubblici, tolleranza verso la diversità e quel "certo non so che", come diremmo noi in italiano, che spinge il trend di un luogo verso l'alto anziché verso il basso.


Così ne viene fuori un elenco che, se in parte è prevedibile e rispetta il canone di quello che ci si può aspettare, per certi aspetti è sorprendente e originale. Per cominciare, mancano due metropoli che di solito sono sempre in tutte le classifiche di questo tipo: New York e Londra. Troppo costose, troppo classiste, troppo orientate su istruzione e sanità privata (buona se paghi, tremenda se ti affidi allo stato), forse entrambe hanno vissuto il proprio "magic moment". Restano "cool", alla moda, tutti i turisti ci vogliono andare in vacanza (specie se sono turisti italiani), ma appunto rischiano di perdersi qualcosa di meglio, che è altrove. E poi il punto della lista di Monocle non è trovare le città più affascinanti per i turisti ma quelle dove vivono meglio i residenti: quelli che ci passano 365 giorni, non una settimana.
Ecco allora la graduatoria. In testa Copenaghen, capitale della Danimarca: bella, intelligente, proporzionata, a misura d'uomo, con senso dell'umorismo, sensibile ai problemi dell'ambiente, con buoni trasporti, buone scuole pubbliche, buoni ospedali, buoni ristoranti, poco crimine (6 omicidi l'anno), grande cultura e meno pioggia e freddo di quanto uno (specie se è italiano) si aspetterebbe. Una città a misura d'uomo, con tanto verde ma anche tanti incentivi per il business. Shakespeare sbagliava: non c'è del marcio in Danimarca.
Al secondo posto Monaco di Baviera: stretta tra il boom di Berlino e i progressi di Dresda, sembrava candidata a entrare in crisi, invece rimane la più vivibile, divertente, cosmopolita città tedesca. Al terzo, a sorpresa, Tokyo: una megalopoli che funziona come un orologio svizzero, veloce e lenta al tempo stesso, capace di smentire gli stereotipi su se stessa. Poi seguono i "soliti noti", ovvero le città che sono note per la loro buona qualità della vita: Zurigo e Vienna (per restare in tema con gli Europei di calcio), Helsinki e Stoccolma (la dolce vita nordica), Vancouver e Montreal, Sidney e Melbourne (tutti vorrebbero vivere in Canada e Australia, se non fossero uno freddo e l'altra lontana), Madrid e Barcellona (la Spagna di Zapatero - speriamo anche non quella di Villa&Torres).

Altre sorprese: Honolulu (non solo spiagge e surf - ma vale per le Hawaii il discorso dell'Australia, tutti vorrebbero viverci se non fossero così distanti). Poi, Fukuoka. Sì avete letto bene, non è un errore di stampa: Fukuoka. Provate a dire dov'è. Non lo sapete? Non l'avete mai sentita nominare? Confesso: neanch'io. Comunque è in Giappone, è la capitale dello shopping e ha le misure giuste. Infine, Minneapolis: la città emergente degli Stati Uniti.

In classifica ci sono anche Parigi (10mo posto), Amsterdam (18esimo), Kyoto (20esimo), seguita da Amburgo, Singapore, Ginevra, Lisbona e Portland (quella dell'Oregon, una specie di San Francisco un po' più settentrionale). A proposito, San Francisco è un'altra assenza di rilievo dall'elenco. E magari vi siete accorti che manca pure qualcun altro: una città italiana. Non ci sono né Roma, né Milano. Siamo, insieme alla Grecia, l'unica grande nazione europea assente dall'elenco.

Un altro segno di declino per il nostro paese? La consolazione è che la prima delle non-elette è Genova. Forse l'anno prossimo, scrivono i redattori di Monocle, sarà entrata fra le "top 25", così come le altre "quasi" classificate: Buenos Aires, Istanbul, Beirut e Phnom Penh. Le venticinque città più vivibili del mondo + altre 5: resta solo da decidere in quale trasferirsi.
(21 giugno 2008: Articolo tratto da www.repubblica.it  )

102 commenti:

  1. #3 14 Febbraio 2010 - 19:31

    Il nostro è un paese bellissimo!

    A volte è così brutta la sensazione d'impotenza di fronte a questo sfascio.... Voglio pensare positivo... voglio pensare a giovani che emergono e pian pianino porteranno gloria nella nostra Bell'Italia!

    Ciao a te caro viandante felice. Un abbraccio ovunque tu sia

    Ps: questi ragnetti... non è che appartengono alla casta delle vedove nere...? loro sono in tecnicolor....
    Utente: Lucy007k5

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  2. #4 15 Febbraio 2010 - 15:03

    Per Lucy007K5:

    Ti auguro che vada come speri anche se dubito. In ogni caso io non affiderei la mia vita ad una speranza che sino ad ora non si è verificata e che ora mi sembra meno probabile che si verifichi che non nel passato: obbiettivamente anno dopo anno tutto in Italia peggiora...
    I ragnetti sono in costruzione, forse li finisco oggi, non sono vedove nere ma altrettanto letali, si chiamano Italia.
    Un abbraccio anche a te.
    P.S. In questo momento sono in Italia ma dal 9 Marzo sarò di nuovo in Brasile. Ciao

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  3. #5 15 Febbraio 2010 - 22:48

    Ciao Belle Cose per Te ....
    Utente: Lucy007k5

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  4. #6 23 Marzo 2010 - 09:14


    HAI RAGIONE ..L'ITALIA E' UN PAESE DAVVERO TRISTE ...E AGGIUNGENDO CHE STA DIVENTANDO UNA DITTATURA ,CHE PAESI COME IL BRASILE CRESCONO IN ECONOMIA OGNI ANNO 10 VOLTE IN PIU' CHE NOI,PENSA CHE FUTURO CI STA ASPETTANDO !!!!
    PERO' MI SEMBRI IL CLASSICO ITALIANO(NE HO CONOSCIUTI MOLTI IN BRASILE) CHE CERCA DI TROVARE MILLE SPIEGAZIONI AL FATTO CHE VIVE IN BRASILE (CHISSA PERCHE NON UN ALTRO PAESE .A BHE VERO ..LA GENTE ACCOGLIENTE IL SOLE LA MUSICA LE FESTE ) MA LA SPIEGAZIONE DI FONDO E' SEMPRE LA STESSA !!! TU NON SEI GIOVANE E NEANCHE BELLO E PUOI AVERE QUANTE RAGAZZE VUOI DICIOTTENNI ANCHE PIU' DI UNA ALLA VOLTA SOLO PERCHE HAI SOLDI IN TASCA ! LA VERITA' E' QUESTA !!! PERO' FAI BENE A GODERTELA ..MA RISPARMIACI LE MILLE SPIEGAZIONI

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  5. #7 01 Aprile 2010 - 18:38

    Per utente anonimo (IP: e863d351bf417dc) :

    Tue proiezioni...?

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  6. #8 01 Giugno 2010 - 13:53

    Non mi sembra però che lui sia vissuto solo in brasile...mi sa che si è fatto un bel pò di nazioni....ed in più voglio dire...anche se fosse che sceglie il brasile anche per le ragazze..chiamalo fesso!! meglio di queste gatte morte e futili acidi galline(e pure brutte) di italiane!!!
    In italia ci sono 2 cose per cui vale la pena di vivere: ARTE e CIBO
    Purtroppo al fianco di queste 2 cose belle c'è tanta m...a, mi spiace ma è vero..inutile perdersi nei luoghi comuni...è così e basta...quello che succederà è che le nuove generazioni (per esempio io) che parlano inglese e che sono stufe di stipendi da fame e vita di merda scapperanno...e lo stanno già facendo.
    In realtà sarebbe meglio una rivolta popolare..ma dato che siamo ormai succubi e rincoglioniti dalla figa in tv...ci riesce più facile scappare...e così sia! :)
    saluti a tutti!
    svuotiamo l'italia.

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  7. #9 11 Giugno 2010 - 19:33

    salve, ved che sei una miniera di informazioni circa il brasile, per tempo ed esperienze in vari settori; ebbene , dopo alcuni anni in centroamerica, ho nella ´´mira´´ due paesi vicini ma in apparenza estremamente diversi: brasile, enorme, chiassoso, allegro, almeno cosi´dicono), in forte ascesa economica, ma con i normali problemi di paesi cosi´, eppoi l´uruguay, piccolo ma bello, ex svizzera latinoamericana, con un profilo forse sottodimensionato, ma sicuramente molto piu´tranquillo in tutti i sensi, la idea e´trasferirmi senza fretta, ma ponderando la cosa , onde vivere in pace ed avviare una attivita´compra vendita immobiliare senza stress, quasi per hobby: ti chiedo quindi consigli in base a tue esperienze nei 2 paesisu quale paese decidere; investimenti, criminalita´, gastronomia, accoglienza della gente, costo della vita, burocrazia , facilita´per la residenza permanente etc. specifico che per il brasile ho preso in considerazione esclusivamente santa catarina. saluti cordiali
    Utente: elchipote

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  8. #10 05 Luglio 2010 - 14:47

    Ciao elchipote,
    Scusa il ritardo nella risposta, tanti cambiamenti tutti insieme, in questo momento sono nel sud del Brasile. In questo momento non posso dedicare il tempo che vorrei nel risponderti, lo faro´prossimamente.
    Ciao, G.

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  9. #11 12 Luglio 2010 - 14:54


    Ciao Elchipote,
    vedo che hai gia molte info su Brasile e Uruguay, le tue valutazioni generali sui due paesi sono corrette, come tu dici: "....brasile, enorme, chiassoso, allegro, almeno cosi´dicono), in forte ascesa economica, ma con i normali problemi di paesi cosi´, eppoi l´uruguay, piccolo ma bello, ex svizzera latinoamericana, con un profilo forse sottodimensionato, ma sicuramente molto piu´tranquillo in tutti i sensi....."
    Sulla situazione economica attuale del Brasile puoi leggere qualcosa nel mio post "In breve" del 25 Ott. 2009. Aggiungo che forse e´il paese col costo di vita piu´alto in Sud America, specialmente nei grandi centri (sic, anni fa era tra i piu´bassi). Puoi fare paragoni utilizzando la sceda dell´ONU nel mio post "Indice ONU del costo di vita nel mondo" del 2 Dic. 2009. Calcola pero´che nelle altre citta´non capitali di stato il costo vita si riduce notevolmente.
    Per lÚruguay so che il costo vita attuale e´ben inferiore (quando vi abitavo era il contrario).
    Sono passati piu´di vent anni da quando vi abitavo, quindi per le questioni economiche non so dirti altro.
    Culturalmente l´uruguay e´un paese estremamente democratico , con una cultura assolutamente laica e civile gia´dalla fine dell´ 800 ( hanno il voto alle donne da prima dell ´Europa). Niente analfabetismo, percentuale d´istruzione universitaria tra i piu´alti del mondo, alla mia epoca ero amico di diverse personalita´politiche e di governo di tutto rispetto, intelligenza e correttezza civile.
    All ´epoca aveva un indice di delinquenza molto basso, vi sono ritornato per pochi giorni 10 anni fa e mi e´sembrato che non fosse piu´cosi´e molte cose non mi sono piaciute : i taxi avevano una divisione blindata tra passeggero ed autista anti rapina, le prostitute erano schedate ed obbligate ad avere uno speciale tesserino identificativo come tali, etc..
    Di positivo avevo visto una grande opera di riqualificazione del centro storico, restaurando e valorizzando edifici anni 30.
    Le persone come sempre erano estremamente gentili accoglienti ancor di piu´se possibile con gli Italiani.
    E pero´una cultura con insite varie note di tristezza, una certa depressione che si nota nella musica, nel carattere, nei comportamenti.
    Io avevo rivoluzionato la vita sociale di Montevideo, organizzavo feste che duravano giorni, viaggi in motoscafo, fine settimana in "estancias", tornei nella mia casa, etc. non vi erano abituati e cé´ch se lo ricorda ancora oggi.
    Il Brasdile sotto questi aspetto e´molto differente: culturalmente molto piu´"rozzo", enormi contraddizioni sociali, diffusa poverta´( in Uruguay all´epoca nessuno soffriva la fame : vi erano piu´vacche che persone!), e quindi alta delinquenza specialmente nei grandi centri urbani.
    Realmente le persone sono pero´molto piu´frizzanti , allegre e con gioia di vivere nonostante molto spesso povere.
    Assistenza sanitaria pubblica molto carente, fortemente consigliata assicurazione medica privata.
    Per la residenza in Uruguay ora non so, ti puoi informare nel site del loro Min. esteri.
    Per il Brasile conosco due forme di ottenerla : sposarsi una Brasiliana ( pericoloso per pessibili successivi ricatti economici) oppure entrare con un capitale minimo ( non ricordo l´ammontare, ma posso informarmi se interessa). Senza residenza v si puo´soggiornare sino a massimo sei mesi per anno.
    Se fosse cosi´anche in Uruguay potresti fare sei mesi in Brasile e altri sei in Uruguay...
    Spero di esserti stato utile,
    Ciao, Gastonegas

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  10. #12 24 Settembre 2010 - 15:08

    Certo che se Genova è tra le prime nominate siamo a posto... ci ho vissuto per più di vent'anni, se non hai la possibilità di vivere da ricco (e allora in questo caso vivi bene ovunque) è un incubo dal quale scappare al più presto.

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  11. #13 10 Ottobre 2010 - 13:04

    Caro Gastonegas.
    Ciao, io vivo in Brasile da circa un anno, precisamente a Bauru Sao Paolo.
    Ci siamo ritrovati a Bauru, poichè mia moglie è di lì, quindi in una settimana dopo l'ennesima delusione lavorativa in Calabria, abbiamo impacchettato la casa, fatto le valigie e ci siamo trasferiti.
    Purtroppo con pochi soldi, non ho avuto una volta arrivato la possibilità di iniziare un'attività edile.
    Ho cercato lavoro, ma paradossalmente dopo aver lasciato curriculum ovunque, ho trovato un impiego serio solo dopo aver sintetizzato tantissimo il curriculum, e soprattutto dopo aver fatto il biglietto di rientro per l'italia.
    Be.......!
    Ora sono in Italia da circa un mese.
    Mia moglie ed i miei adorati bimbi italo/brasiliani, mi stanno aspettando.
    Stò praticamente vendendo tutte le mie proprietà!
    Ora però che finalmente la tappa si stà avvicinando, l'ansia di immiginare investiti a Bauru tutti i miei averi, mi stressa un pochino!
    Ovviamente inizierei pian pianino, senza stres, visto che arriverei con circa 2 mln di Real.
    Ma sarà che è il caso di vagliare altre città, e non farmi troppo legare dall'idea che a bauru, i bimbi crescono vicini ai nonni e a innumerevoli cuginetti.
    L'altro limite che mi creo, è dato dal fatto che mio suocero è un notaio piuttosto importante che mi darebbe un grandissimo aiuto.
    Vorrei la vostra opinione, ed eventualmente qualche consiglio su piccole città da valutare dove la natura e la gente siano belle, e la criminalità non sia una costante minaccia, cerco un posto alternativo, che sia ben strutturato a livello sanitario e scolastico, e dove magari l'edilizia o il turismo siano i settori da valutare.
    Un grazie affettuoso ciao

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  12. #14 09 Dicembre 2010 - 20:49

    Amico di Bauru, scusa il ritardo nel risponderti, in questo periodo non posso accessare al mio blog di frequente.
    Sinceramente non capisco tanto il tuo problema: arriveresti in Brasile con 2milioni di Reais peari quindi ad 1 milione di Euro, hai cercato lavoro dipendente rispondendo alle inserzioni, pensi d´investire tutto a Bauru...
    Io non mi complicarei la vita, niente lavoro dipendente probabilmente mal pagato e che non ti piacerebbe neanche, niente investimenti in edilizia a Bauru, niente legami da suoceri importanti, con i soldi che hai li metti in banca e con gli interessi qui ci vivi di rendita per tutta la vita (oltretutto il real si sta continuamente rivalutando alla grande rispetto all´euro). Comprati una macchina, lascia per un po i figli con i nonni ed inizia a viaggiare, a cercare il vostro posto, dove possiate stare bene. Ve ne sono tanti ma la perfezione non esiste...scuole e servizi sanitari qui non sono il massimo ma comunque non c´e´paragone tra nord e sud ( a vantaggio del sud), lascia proprio all último la preoccupazione degli investimenti, non rischiare se non dopo molta conoscenza del paese ed esperienza, tanto i soldi che hai ti bastano ampiamente.
    Che dirti d´altro? Non ti creare troppi problemi.
    Io proverei per esempio a Florianopolis, che ne dici? Vacci per 1-2-3 mesi, poi cambia e prova da un´altra parte, lo puoi fare.
    Ciao, Gastonegas

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  13. #15 16 Febbraio 2011 - 21:43

    viva napoli , la città più bella del mondo

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  14. #16 18 Febbraio 2011 - 11:45

    A MUNNEZZA I NAPOLI

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  15. #17 18 Febbraio 2011 - 13:19

    Meglio all'estero che in Itlalia, dalle forme di masfia dal marciume radicato al potere casta, ci tengono sotto tensione, tutti gli anni all'arriva l'anno nuovo si sente dire in telebugiarde stangate agli italiani, se le dovrebbero prendere loro le stangate, e ivece vivono nello sfarzo più assoluto tutto pagato se la godono alla faccia di chi strapaga in povertà, sacrilegio vergogna e oltre i limiti, tutti corrotti niente di buono me ne vado dove tutto è diverso non sei costretto a bere l'acqua amara e l'aria strainquinata e tutto ti diventa sempre più difficile lavoro, costo della vita e salute che indignazione!!!!!!

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  16. #18 18 Febbraio 2011 - 13:36

    Meglio all'estero che i questa dittatura prepotente sono tutti uguali non cambia e cambierà mai niente!

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  17. #19 28 Febbraio 2011 - 22:21

    devo purtroppo anche io ammettere che sono giunto alla stessa conclusione. Io e la mia famiglia abbiamo infatti deciso di trasferirci a Copenagen dove spero di far crescere i miei figli in un paese civile !

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  18. #19 28 Febbraio 2011 - 22:21

    devo purtroppo anche io ammettere che sono giunto alla stessa conclusione. Io e la mia famiglia abbiamo infatti deciso di trasferirci a Copenagen dove spero di far crescere i miei figli in un paese civile !

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  19. #20 03 Marzo 2011 - 11:37

    salve qualcuno sa indirizzarmi dove provare ad andare
    mi piace il caldo, sono persona molto attiva ma dovrei imparare bene anche una lingua quindi integrare lavoro, a studio.
    nn sono ormai piu' giovane ma farei volentieri questo salto....poi chissa' potrei star meglio come tornarmene con la coda fra le gambe e ricominciare nella mia italia....
    Ho voglia tantissima di andaremene il mio sogno nel cassetto fina da piccola e' sempre stata l'Australia, ma magari qualcuno saprebbe darmi qualche consigliomigliore, e nn nego che anche Tokio nn mi dispiacerebbe...

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  20. #21 04 Marzo 2011 - 22:26

    ciao, io, mio marito con nostra figlia di 2 anni vorremmo trasferirci a Panama, cosa ne pensi, dal punto di vista del lavoro, sicurezza e scuole, costo della vita, situazione internazionale odierna?

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  21. #21 04 Marzo 2011 - 22:26

    ciao, io, mio marito con nostra figlia di 2 anni vorremmo trasferirci a Panama, cosa ne pensi, dal punto di vista del lavoro, sicurezza e scuole, costo della vita, situazione internazionale odierna?

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  22. #21 04 Marzo 2011 - 22:26

    ciao, io, mio marito con nostra figlia di 2 anni vorremmo trasferirci a Panama, cosa ne pensi, dal punto di vista del lavoro, sicurezza e scuole, costo della vita, situazione internazionale odierna?

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  23. #24 27 Maggio 2011 - 18:38


    Salve. Per caso sono entrato in questo sito.. ho letto vari commenti.
    Io è da anni che sto pensando seriamente di partire, anche se non ho una direzione precisa, credo sia più un fattore di bisogno di "vedere" nuovi colori. Ma il mio non sapere dove, mi costringe a temporeggiare.... alla ricerca di un posto che in mancanza di coraggio, rimarrà solo nella mia testa. Vi faccio tanti auguri.... Alesssandro.

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  24. #25 28 Maggio 2011 - 04:19


    con i soldi vivi bene in tutto il mondo,questo e il problema,dunque ho liai o rimani dove sei...................

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  25. #25 28 Maggio 2011 - 04:19


    con i soldi vivi bene in tutto il mondo,questo e il problema,dunque ho liai o rimani dove sei...................

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  26. #27 09 Giugno 2011 - 11:26

    Salve vorrei avere dei consigli su Uruguay e Colombia , per la prima montevideo e per la seconda medellin. In montevideo avrei del supporto in loco, vorrei aprire una officina per assistenza moto Aprilia o Docuati, mentre in Colombia un pub stile totalmente Europeo. cosa ne pensate. Grazie a tutti
    asuspiero@hotmail.it

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  27. #28 11 Giugno 2011 - 18:34

    Helsinki senza dubbio , votata miglior città del 2001

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  28. #28 11 Giugno 2011 - 18:34

    Helsinki senza dubbio , votata miglior città del 2001

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  29. utente anonimo
    #30 18 Luglio 2011 - 09:30

    sono stufo di essere preso in giro dalla casta

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  30. #31 29 Luglio 2011 - 20:47

    Porca miseria....ho 28 anni, ho da poco chiuso la mia attività per colpa delle tasse dello stato...per il 2010 mi ritrovo a pagare circa 3000 euro...su 10000 fatturati....togli l'inps (2900)....non so neanche io come ho fatto a campare...:(
    sono esausto, convivo con la mia ragazza ormai da molto tempo...non ho soldi...ho debiti solo con lo stato...MALEDETTA ITALIA.

    Sono ben accetti consigli....dove conviene andare per trovare subito un lavoretto per riuscire a star bene?

    Help...please....:)

    So che lascierò presto la penisola...al costo di fare il senza tetto nel bronx!
    Ma lo stato italiano non avrò la mia salma sul suo territorio!

    L'ITALIA è stupenda...la puglia (io sono pugliese), la basilicata...la romagna, le alpi...tutto stupendo....ma non si riesce a vivere! La classe sociale alta non ha pudore...non ha risentimenti e scrupoli...non mi riferisco solo a Berlusca....ma a tutti! Non sanno governare!

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  31. #32 02 Agosto 2011 - 14:28

    Ciao a tutti,

    mi chiamo Mauro ho 29 anni e ho un problema (sembra una presentazione da alcolisti anonimi)!
    Si è vero ho un grosso problema con la mia Nazione, il "Nostro beneamato BELPAESE" di sto cazzo.

    Ho vissuto a Sydney per 6 mesi appena conclusa l'università per fare uno stage di 6 mesi presso la compagnia aerea australiana Qantas; in piu mi sono trovato un part time da cameriere. Sono stato in Nuova Zelanda; la mia ex compagna è californiana ed ho vissuto con lei in USA per 2 anni, girando da Los Angeles a Portland, da San Francisco a Santa Barbara.
    Ho vissuto a Londra per studiare ed imparare la lingua; sono stato a Barcelona, Berlino, in Grecia, a New York.

    Non voglio dilungarmi ma posso dire di avere girato mezzo mondo ed ho ancora moltissimo da scoprire.

    Quello che non sopporto degli italiani (specie in vacanza quando te li trovi fra i coglioni anche in capo al mondo) è che tutti sono bravissimi a fare filosofia di vita raccontando ciò che non va, le possibili soluzioni, tutti che si lamentano della politica, del caro vita, del traffico e di tutto il resto.
    Ma allora cosa fate per cambiare? NULLA!!!!

    Tutti vestiti da stronzi turisti che li riconosci a 3 km di distanza; e poi l'italiano in vacanza non parla ma urla!! Maleducati cafoni!! E poi basta applaudire all'atterraggio dell'aereo, Cristo siamo gli unici al mondo! Lo volete capire che il pilota è pagato per fare il suo lavoro!!!

    Tutti con ste facce da funerale perchè la vacanza (o come gli piace chiamarla LE MIE 2 SETTIMANA DI AGOSTO) sta per concludersi e a fine mese si ritorna nel campo di concentramento chiamato "Lavoro". Si perchè pare che tutti lavorino in miniera o in fabbrica a scaricare ferro dalle 7 all 19 tutti i giorni!!


    Poi siamo tutti contenti che alla domenica c'è il calcio! Ma certo la domenica è sacra, puoi mettere piu tasse, piu multe ma guai a non fare l'abbonamento per lo stadio, quello si che farebbe "arrabbiare" i ns connazionali.
    Siamo un popolo IGNORANTE, PRESUNTUOSO e RINCOGLIONITO dalla TV.
    Siamo tutti li pronti a guardare chi sarà il prossimo eliminato dalla casa del Grande fratello edizione 45! Drogati da tutta quella manica interminabile di puttane che vogliono fare le veline o diventare Miss Italia, in attesa della Vocazione (ormai statistica) di ricevere la chiamata dal teatro perchè pare che tutte ad una certa maturità vogliano fare le "Attrici"

    Mah.....CONTINUA NEL PROSSIMO COMMENTO

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    Risposte
    1. sono Alessandro a Viterbo vicino Roma e concordo al 100% con tutto ciò che scrivi. Se l'Italia è diventata da Paese invidiato da tutti che era (per la sua storia per l'arte e anche per il cibo xchè no)ad un cesso a cielo aperto con tanta merda in giro da smaltire è anche per colpa di noi italiani che per decenni siamo rimasti lì a guardare e al max. a lamentarci senza reagire e senza passare alle azioni.

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  32. Io ho viaggiato, ho conosciuto un po di mondo, ho conosciuto e visto persone.. L'italia e gli italiani stanno a ZERO. Sapete che significa?
    Che siamo una massa di insoddisfatti, repressi, frustrati..Pronti a lamentarci di tutto e di tutti ma siamo solamente dei pelandroni arruffoni pronti a fottere il prossimo! e il bello è che all'estero siamo considerati dei pagliacci; hanno ragione a dire Pizza Mafia e Mandolino. Cos'altro possiamo offrire?
    Certo l'arte, il Cibo, il Paesaggio e poi??
    Dov'è la nostra classe dirigente d'oggi, quella che è istruita, quella che lavora per il bene della nazione..dov'è l'amministrazione Pubblica pronta ad intervenire per il cittadino?
    Dove sono le Università e professori innamorati della propria professione e non di fottere solo degli stipendi, che finalmente formino studenti pronti a diventare adulti da immergere nel mondo del lavoro?
    Dove sono gli ospedali pubblici dove un neonato deve gia pregare di non morire?
    Perchè nel 2011 a Napoli vivono in mezzo alla propria immondizia?(credevo che il Medioevo fosse finito qualche secolo fa)
    Perche nel 2011, una comunità di 5 montanari zappatori trogloditi rompe i coglioni per la TAV?(ma si..mettiamo il nostro futuro ed il ns sviluppo in balia di queste tribu).

    Perche tv e media ci SCASSATE LA MINCHIA col calcio ogni cazzo di giorno?
    Tanto poi quando si parla piu di 10 minuti della fantastica pallanuoto campione del mondo, della brava Federica Pellegrini (record+primato mondiale) siamo tutti a posto.. e poi possiamo tornare a riparlare di Bobo Vieri a formentera, dei tatuaggi di Materazzi, della seduta mattutina degli allenamenti della primavera del Crotone....

    Perchè se vado in Australia a vivere ( non proprio dietro l'angolo) per aprire un conto corrente, per attivare il nuomero telefonico lo faccio in un giorno e la gente è cordiale e pronta e lo percepisci che è a tua disposizione???
    Perchè in Italia quell'esercito di falliti e parassiti dei Call Center ti deve creare sempre problemi? Maleducati, presuntuosi.

    E poi il bello qual'è dell'italiano che riassume tutto
    Quando l'italiano va in vacanza, ovunque vada dice:
    "..ma che bello qui, mi ci trasferirei anche domani.."
    ed io
    "allora ti trasferisci qui? Ti piace vero?Hai visto che bella gente, che atmosfera che c'è qui..."
    e Lui/Lei
    "..ma no.. è troppo lontano, non conosco nessuno, la cultura è un po strana, non mi piace il loro cibo..?
    ed io
    "hai mai provato il loro cibo tradizionale?"
    Lui/Lei
    "no, non l'ho provato...MA NON MI PIACE..."

    ecco cos'è un italiano!

    Fanculo ed io dovrei vivere in un paese con sta gente?? Ma andatevene tutti a prendervela in culo!

    Respect per chi la pensa come me!
    Baci

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  33. #33 04 Agosto 2011 - 08:41

    Caro amico anche io la penso come te sull'italiano turista all'estero e sulla situazione da lagher che viviamo in italia e, spesso penso alla possibilità di trasferirmi all'estero sopratutto pensando a mio figlio ed al suo nero fututuro in questo paese.
    Se ho visitato questo sito non è un caso, ma è perchè usando un tuo termine (ho le palle piene dell'italia e delle sue ingiustizie ) ma penso che un conto è vivere una situazione momentanea da turista ed un'altra è viverci per sempre da immigrato.
    Chiedo a te, che hai avuto diverse esperienze lavorative all'estero o chiunque altro sta leggendo il mio post, opinioni e consigli per poter prendere la decisione definitiva.
    Sono disposto a rimettermi in gioco non sono più giovanissimo ma neanche "vecchio" sicuramente non riuscirò a prendere la pensione in Italia.
    Grazie a tutti per l'attenzione e spero di sentirvi presto.
    Alessandro

    RispondiElimina
  34. #34 14 Agosto 2011 - 07:30

    @Mauro 29 anni

    bel post... complimenti!

    Devo dire che oggi mi sentivo un po' a disagio quando su Google ho cercato "i migliori posti dove andare a vivere"

    Pero' visto l'andazzo che sta prendendo il nostro paese comincero' a prendere seriamente in considerazione questa soluzione.

    Sono ancora giovane, ho gia' famiglia e tutto il futuro davanti. Non escludo nulla.

    L'unica preoccupazione e' che ci sia una fuga di massa e non vorrei ritrovarmi in un posto scontato circondato da connazionali.

    Sono un gran lavoratore, libero professionista consulente informatico. Non saprei pero' in quale paese poter sfruttare le mie conoscenze. Sicuramente in paese tecnologicamente mediamente evoluti!

    M.

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  35. #35 17 Agosto 2011 - 11:36

    Ragazzi, scusate, ma se scappiamo tutti, chi la migliora questa Italia?

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  36. #36 21 Agosto 2011 - 18:18


    La mia unica esperienza (x il momento) all'estero è stata di 2 mesi a Londra l'anno scorso. Mi ero letteralmente stufata di vivere qui (una cittadina in provincia di Genova, piena di vecchi, nessuno stimolo e nessuna prospettiva di nessun tipo) e mi sono decisa di partire, così all'avventura, con una bella scorta di soldi per ogni evenienza. I primi giorni sono stati da panico perché passavo le mie giornate a distribuire CV in giro, cercando di oltrepassare la mia timidezza. Pensavo di aver fatto una sciocchezza, mi sentivo quasi una pazza e dopo una settimana ho prenotato il viaggio del ritorno. Poi tutto è cambiato quando, grazie ad un forum degli italiani a Londra ho conosciuto una ragazza simpaticissima che mi ha indotto a non demordere, dicendomi che l'inizio è traumatico e difficile x tutti, ma poi tutto cambia. Mi ha fatto conoscere i suoi amici e nel giro di 20 gg. ho trovato anche lavoro (tempistica impossibile in Italia!). Mi sembrava di essere proiettata in un'altra dimensione: non c'era sera in cui non conoscessi qualcuno (come amico) di qualsiasi nazionalità con cui puntualmente ci si scambiava il numero, la gente era interessata a sapere cosa facevi nella vita, le tue ambizioni, i tuoi sogni (roba mai trovata qui!). Forse il passaggio dal mio paesello in Italia a quella fantastica metropoli è stato talmente forte che dopo 2 mesi di vita mondana e divertente (ma anche faticosa, i soldi dove lavoravo me li facevano guadagnare e non regalavano nulla!) ho ben pensato di rientrare in Italia. Tutti mi dicevano che avrei fatto una scemata, ma ho voluto batterci il naso. E ora sono di nuovo da capo, ho di nuovo voglia di partire, x Londra o x un'altra destinazione. Qua mi sento di buttare via la mia vita, se continuo a star qua diventerò una frustrata piena di rimpianti, oltre al fatto che rimarrò zitella! L'Italia è splendida, ma ahimé, credo che abbia ben poco da offrire a chi chiede qualche stimolo in +.

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  37. #37 25 Agosto 2011 - 22:20

    Interessante questo blog, complimenti! L'ultimo post in particolare, sull'esperienza londinese, rispecchia in parte il mio attuale desiderio/progetto di "fuga" all'estero. Vorrei farmi un regalo: per un breve periodo (1 Max 2 mesi), vivere e lavorare all'estero per imparare la lingua e se fosse possibile esercitare la professione che so fare, quella dell'architetto. Le mie ricerche dall'italia non hanno dato risultati per Londra, Gibilterra, Malta, Canarie. Avete suggerimenti? Quali link posso contattare per lavorare presso studi tecnici (meglio se di società italiane) in quei paesi? E quanto denaro potrebbe servire per 2 mesi a Londra? Grazie in anticipo per le eventuali risposte.

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  38. utente anonimo
    #38 28 Agosto 2011 - 19:26

    Ciao utente n. 37, sono quella del post precedente. Dunque, fai conto che gli affitti a Londra non te li regalano affatto e vivere soli è praticamente impossibile!Quindi bisogna adattarsi a convivere con qualcun altro e dividere bagno e cucina. Io spendevo 140 sterline a settimana x una stanza a New Cross Gate (zona non bellissima!). I trasporti poi costano molto, anche se danno un ottimo servizio. Per il resto dipende da te: se ti piace uscire e andare nei pub, discoteche, ecc. (come facevo io), ovviamente puoi spendere parecchio. Io x una permanenza di 2 mesi mi sono portata dietro 3.500 Euro e sono tornata con poco. Ma ne è valsa la pena.

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  39. #39 30 Agosto 2011 - 22:01

    Il commento 6 dice che l'Italia è una nazione che vive nella dittatura?
    Scommetto che è di sinistra.Perchè se governa la sinistra va tutto bene.Se governa la destra siamo in dittatura.Ma , come è possibile che anche quando governava la sinistra ci troviamo nelle stesse condizioni cioe di dittatura?
    Per me chi governa sia di destra oppure di sinistra siamo sempre nella merda questo è tutto.

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  40. #40 31 Agosto 2011 - 15:00


    salve,

    quando vivi all’estero è raro sentire apprezzare l’italia per qualcosa che non risalga all’impero romano o i soliti pittori e scultori morti da secoli o la cucina o la moda o il bel tempo. Invece abbondano i sarcasmi umilianti soprattutto sulla politica.

    Quando torno in Italia mi sembra di tornare alla mia condizione di schiavo alla quale in poco tempo ci si riabitua rassegnati perché è così. La Danimarca non ha debito pubblico, le case, tra le quali quelle sfarzose sono più uniche che rare, sono arredate con mobili semplici, stile Ikea e le autovetture di lusso inesistenti; i ministri vanno a lavorare in bicicletta (in italia le auto blu e la scorta servono per proteggerli dalle ire della gente comune).

    In Germania, ho vissuto nel Nord, un trilocale di 75/80 mq calpestabili (la Wohnfläche) di affitto siamo sui 180/200 € al mese; se gli spieghi che da noi vige la superficie commerciale con superfici che iniziano dalla metà del muro e conteggiano balcone, terrazze ecc.. ti guardano sorpresi e si mettono a ridere.

    Se vai a fare la spesa costa poco di meno che da noi ma in molti posti pubblici si pranza al self service (bistecca, patate al forno con insalata con bicchiere di acqua) con circa 6 €. Da noi neppure da McDonald ci riesci più!

    La gente ha un elevato senso di rispetto per le regole civili perché lo stato per primo da il buon esempio con servizi ineccepibili.

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  41. #41 12 Settembre 2011 - 08:59

    Fantastico Blog!

    Chiaramente sono italiano...chiaramente cerco possibilità ed opportunità per migliorare la mia vita!

    35 anni, separato, un figlio ed un'attività propria. Diciamo che la mia insoddisfazione nasce dalla pessima qualità di vita che l'Italia mi offre, in particolar modo nelle grandi città!


    Spiego meglio: non ho alcuna intenzione di lasciare l'Italia per "guadagnare di più", ho sempre visto i soldi come un "mezzo" e non come un "fine" ; me ne sbatto della macchina bella, della casa grande, degli abiti e le scarpe alla moda...o meglio, compro anche queste cose ma cercandole a prezzi stracciati...non compro e non regalo borse o scarpe da 500€, mi sentirei davvero fesso. Certo il ns sistema fiscale è una schifezza vessatoria e fà acqua da ogni dove. ormasi rasentiamo lo stato di polizia tributaria ed io voglio vivere sorridendo ,così come auguro a mio figlio.

    Ho valutato, già qualche tempo fà ,il Brasile, avendo amici a Sao Paulo ma ahimè è comunque una metropoli quindi con più o meno gli stessi problemi nostri; ho quindi spostato uno sguardo su Natal ma anche lì, da una parte il turismo dall'altra povertà.

    Da lì la decisione di valutare (su consiglio di un amico brasiliano che dapprima venuto in Italia ha poi deciso di vendere la sua attività di falegnameria per tornare in Brasile con moglie e 3 figli!...mi diceva sempre che lo stato italiano è fatto di vermi che iniziano a mangiarti quando sei ancora vivo!) Florianopolis e tutta la Isla di S. Caterina...ma sono sempre titubante per via della burocrazia in quanto vorrei continuare a svolgere la mia professione là ma, fiscalmente è impervio (senza dilungarmi!)

    ...andrò via da qui , è certo! solo che volgio individuare un posto dove la qualità della vita venga prima dell'auto bella! voglio gente cordiale e sorridente e non arrivisti e materialisti...insomma , un lavoro part-time che mi permetta di pagare le spese ordinarie di un vivere semplice...gli sfarzi uccidono l'anima! la mia vita ideale? 6 mesi qui e sei mesi "là"


    accetto ed ascolto consigli insieme alla mia compagna!
    utente anonimo

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  42. #42 13 Settembre 2011 - 08:31

    #41 : Se dalla vita si desidera fare il minimo indispensabile come male necessario disponibili però a rinunciare al nuovo modello di cellulare o TV a LED per poi fare la vita del “Michelasso” i paesi in cui il clima è caldo sono l’ideale a scapito però di ospedali efficienti, giustizia non corrotta, scuole pietose e politiche alla cettolaqualunque.

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  43. #42 13 Settembre 2011 - 08:31

    #41 : Se dalla vita si desidera fare il minimo indispensabile come male necessario disponibili però a rinunciare al nuovo modello di cellulare o TV a LED per poi fare la vita del “Michelasso” i paesi in cui il clima è caldo sono l’ideale a scapito però di ospedali efficienti, giustizia non corrotta, scuole pietose e politiche alla cettolaqualunque.

    RispondiElimina
  44. #44 14 Settembre 2011 - 08:26

    ...ahahahaha....vedremo con la "messa in opera" della nuova finanziaria italiana.....come aumenteranno i post...ahahahaha...

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  45. #45 15 Settembre 2011 - 08:24

    Condivido il pensiero dell’intervento #43; l’Italia è un agglomerato di culture diverse e troppo diverse in cui regioni intere vivono alle spalle di altre aggiungo io. Senza offesa per alcuno ma geograficamente buona parte del sud della Sicilia è più a meridione dei paesi africani (vd. Tunisia). Bisognerebbe saper risolvere i problemi a casa propria ma il pensiero, le idee, i valori e soprattutto gli interessi si manipolano facilmente e i tedeschi affermano che gli italiani sono solo bravi a chiacchiere (e spesso quando vedo la mediocrità del 90% della politica non mi sento di smentirli).

    Ho vissuto all’estero con progetti universitari notando come nelle nostre scuole, di tutti i gradi, molti insegnanti non adeguati insegnano materie che vengono “studiate” spesso per accontentare una votazione senza senso invece di comprenderle.

    Se da noi dovessero adottare la preparazione degli insegnati Finlandesi, nelle scuole ci sarebbe il finimondo. I punteggi PISA-OCSE lo evidenziano, che la prima università italiana (l’ateneo di Bologna) sia classificato al 158 posto tra le migliori del mondo e che una risicata percentuale di italiani, anche laureata, conosca fluentemente l’inglese la dice lunga.

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  46. #46 16 Settembre 2011 - 10:53

    Salve a tutti.Vivo a Napoli(purtroppo) da quando avevo 6 anni ed il mio sogno e' quello di scappare da qui,gente orribile ,a differenza di quello che dicono sui napoletani,buon cuore ,allegri ecc.NON E' VERO !!!Volgari,INCIVILI,impiccioni,pronti a fregarti SEMPRE,con le corde vocali cosi' spesse che quando parlano non si capisce se abbaiano o dicono qualcosa....nullafacenti,che tirano solo a campa',Cmq una vera schifezza!!Stufa di tutto questo e con esperienze di rapine,incendi dolosi e delinquenza quotidiana,il mio sogno e' fuggire....vorrei trasferirmi ad Amsterdam dove mia figlia vive da 5 anni ed a Napoli non ci vuole nemmeno atterrare(ci incontriamo a Roma),ma ho un po' di paura perche' non sono piu' giovanissima....mio marito sarebbe contentissimo di fare questo passo.cosa ne pensate?Grazie,saluti

    RispondiElimina
  47. #47 18 Settembre 2011 - 13:28

    Ciao,
    sono una psicologa e vivo a Lucca.
    Mi chiamo Ilaria Sabò e mi sono laureata nel 2009 in psicologia clinica.
    Lascio questo commento per ottenere tutte le informazioni possibili su come poter trasferirsi all'estero e se ci sono più possibilità di lavoro nel mio settore.
    In Italia devo dire che è una DISPERAZIONE. Purtroppo mi rendo conto che per gli psicologi in questo paese non può esserci futuro. Mi ritrovo a fare altri lavori e sotto-pagata.
    Navigando in internet ho trovato questo sito e vorrei ottenere informazioni riguardo a ciò che ho appena descritto se è possibile.
    Grazie
    Ilaria sabò
    la mia e-mail è ilariasabo@yahoo.it e ho anche un sito internet
    www.ilariasabo.it
    In attesa di notizie invio i miei saluti

    RispondiElimina
  48. #48 18 Settembre 2011 - 14:38

    anche io sto ponderando l'idea di lasciare questo paese, dove vige uno stato di polizia tributaria, dove l'utilizzatore finale degli introiti tributari, se li è giocati a escort(e sono gentile)!!
    Mi fa una tale rabbia sapere e vedere che tagliano tutto e tanto, a danno di impiegati, pensionati, e che stanno riducendo ad una immondizia, un' italia che avrebbe tutto per essere all'avanguardia "arte, clima, paesaggi cultura, cervelli, ed anche il cibo. mi piacerebbe tanto sharm, per aprirci un ristorante,( sono una cuoca molto abile) (ci sono gia' stata e il cibo non è il massimo), ma la cultura un po' .......araba/musulmana, mi frena. cosa mi consigliereste?

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  49. #49 26 Settembre 2011 - 16:22

    Buon iorno , sono Giorgio ho 30 anni scrivo dalla provincia di VC... Sono diplomato geometra e da 10 anni artigiano edile nella mia piccola impresa familiare , che dire : qui il periodo non è dei migliori , calo di lavoro , aumento delle imposte , burocrazia esasperante ecc.. Il problema del nostro paese e che siamo una democrazia , ma non riusciamo a diventare un paese liberale nel vero senso della parola , il nostro concetto distorto di welfar state , e il sistema corporativista che controlla la nostra economia fa aumentare la spesa a dismisura e contrae la libera iniziativa.. Il grosso problema dell Italiano e che non capisce che libertà significa anche responsabilità, e tante volte e meglio barattare un paraculo da mamma stato che essere veramente padroni del proprio destino (logica delle corporazioni , dai sindacati e quindi dagli operai agli industriali alle professioni ) . Detto questo che è un pensiero totalmente personale mi rivolgo al gentile ''gestore'' del blog che trovo molto interessante. Vorrei provare ad investire in sud america , Uruguay o Brasile... diciamo con una cifra di 50000 euro sarebbe possibile fare buoni investimenti , quali sono i settori più adatti ???Mi sapresti consigliare anche riguardando il paese??? Grazie molte e ciao a tutti.

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  50. #50 27 Settembre 2011 - 07:03


    Concordo pienamente con # 32 su tutto il suo post, ma in particolare ed ha ragione quando attera un aereo il classico italiano che applaude, ma che cazzo applaudi mica stai al cinema o in teatro, stai dentro un aereo con dei professionisti che ti portano il culo a destinazione. Questa e' una cosa che mi ha fatto sempre imbestialire.
    Povera Italia................. ciao a tutti

    RispondiElimina
  51. #51 28 Settembre 2011 - 09:58

    Ok, di italiani che ne hanno le b..e piene di come va l’Italia ce ne sono anche troppi. Forse perché hanno delegato (ora recito anch’io il mio culpa facendomi un esame di coscienza) troppe cose importanti a troppe persone sbagliate (uso un eufemismo). All’inizio indignandosi per qualsiasi cosa grave, ma poi la numerosità delle cose gravi vengono percepite come una cosa normale, e normale dopo normale anche quello che sta accadendo da noi non trova la reazione che merita perché è diventato normale che tutto sia così.

    Forse il mio intervento è un O.T., anzi lo è certamente, ma forse qui trovo qualcuno che apertamente dice le cose come stanno.

    Ho un’idea personale del perché gli italiani sono criticati nel mondo e anche dai loro connazionali su molti aspetti che lo dipingono come una macchietta per riprendere l’intervento #32 e #50. Non generalizzo, perché nel mio piccolo, ho girato il mondo e la mamma degli imbecilli non ha una cittadina ben precisa.

    In un forum c’è il vantaggio dell’anonimato (parzialmente vero perché se commetti un reato ti scoprono) quindi l’idea è più corrispondente al vero. L’intervento #46 è quello che molti pensano al Nord (ripeto non voglio generalizzare), è la prima volta che sento un intervento critico di un meridionale della sua città; perché non sento mai un meridionale al nord dire : “sono qua perché al sud mi sono rotto e se potessi andrei perfino al polo nord !”, sono sempre tutti pronti a difendere il sud come il posto più bello del mondo, ma poi non mi spiego del perché se ne vanno. Anch’io amo la mia terra ma da qui a dire che è il posto più bello al mondo ce ne passa…

    Perché si infrangono le regole (es. del codice della strada, il rispetto reciproco, quella della morale) così facilmente invocando sempre una scusa ? A nessuno piace una regola imposta, ma perché da noi infrangerla è visto troppo spesso come atto di furbizia da imitare ? Perché se un tedesco maleducato (A) getta una carta per terra, gli altri (B) si sentono quasi in dovere morale di riprenderlo e se nasce una discussione anche gli altri che passeggiano intervengono a sostegno di B ? Perché da noi se vediamo che (A) sta sbagliando pochissimi hanno le palle per farlo notare ? Perché pensano : non mi voglio impicciare, forse mi spara, non ne vale la pena, avrei solo fastidi sono solo alcune risposte che ho sentito.

    Cosa può cambiare la mentalità per un maggiore senso civico ?

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  52. #52 28 Settembre 2011 - 17:08

    Partire non è facile, specialmente all'inizio. ma se un giorno sarò costretto a farlo per ragioni di sopravvivenza, sono sicuro che sarò ripagato. Ho una sola speranza per questo Paese, scherzosamente equiparato ,da chi ci rappresenta, agli scarti della digestione : che quella parte delle nuove generazioni che non si sia intruzzita o rigonfia di botox nel cervello, abbia la capacità di sostenere e far crescere il Paese. Io ho 31 anni, vivo a Varese , non sono sposato e non ho famiglia da mantenere. Vivo bene grazie alla mia professione, conduco una vita tranquilla, senza eccessi e senza mostrarmi per quello che non sono (si legga: spandere merda). I miei coetanei mediamente vivono nell'incertezza, molti non sono riusciti a riprodursi a 30 anni suonati, sia maschi che femmine, in pochi non si lamentano del proprio lavoro o della loro condizione generale. Sento solo grandi frigne, in molti sono migrati in Svizzera e continuano comunque a lamentarsi, forse dovuto alla vicinanza con il paese natale. Probabilmente l'indignazione e lo sconforto accompagnati dalla voglia - metaforicamente parlando - di salpare per mare ogni qual volta si tocca terra, sono fattori endemici della mia generazione di broken-dreamers

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  53. #53 02 Ottobre 2011 - 20:50


    Ho letto grandi frasi qui...non mi sento l'unica ad ostinarmi a desiderare di volermene andare di qui!!! Ho 22 anni.. ho lasciato l'universita', quando si arriva al punto di non sapere se ridere o piangere vuol dire che la situazione puo' solo degenerare. Cosi ho mollato, fanculo. Ho passato un intero anno in giro e da poco sono tornata dall'Inghilterra, dopo 4 mesi. Ecco..inutile dire quanto sia stato tragico il mio ritorno..da lontano una vocina mi parlava delle cose positive del nostro Paese e quasi e' riuscita ad ammaliarmi.. finche' poi mi sono ricordata e resa ancora piu' conto dello schifo che siamo costretti a vivere..della serie, o ti accontenti o ti accontenti. Beh, io non voglio accontentarmi, nella maniera piu' assoluta... Ultimamente ho un'immagine impressa nella mente... spiagge, posti da sogno, tanta natura, silenzio e semplicita'..sani divertimenti. Ho letto buone opinioni su Thailandia, Cambogia, Laos e Vietnam... e poi sul Canada. Devo ammetterlo, sono nella confusione totale e mi piacerebbe leggere suggerimenti o racconti delle vostre esperienze..
    lascio la mia mail, anyway morgan_89@hotmail.it
    Ornella

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  54. #54 07 Ottobre 2011 - 13:13

    cosa dire.....fino al giorno in cui non scatta la voglia di andarsene da quest' italia sara sempre bello, il piu bello e non ci sono parole ne posti in cui stai meglio che a casa tua, fino al punto che io quando mi sono sposato 10 anni fa, non volevo neppure andare a vivere a 10 km da casa mia, perche? perche stavo bene nel mio paese, i miei amici i miei conoscenti e non mi andava di spostarmi da qui..... fino a poco tempo fa.
    quando un bel giono mi è scattato di andarmene da qui e come quando ad uno gli scatta la valvola dello smettere di fumare credetemi, ora io o tanta voglia di andarmene, premetto sia io che mia moglie lavoriamo, io libero professionista, mia moglie impiegata e con due ottimi stipendi, posseggo una casa in affitto ed una bella casa di propieta e qualche risparmio, presso tutto cio, mi sono rotto i cogli....oni, a dimenticavo 2 figli uno di 4 anni e uno di 10, mi fermano loro, ma sto pensando seriamente di provarci, non so se ci riusciro'.
    in fondo cosa facciamo mi domando spesso, ci alziamo la mattina bambini a scuola e asilo, e noi a lavoro, ci ritroviamo la sera alle 7/8 mangiamo ci laviamo un po di tv e poi letto, mattina successva idem con patatine che cavolo vivo del mio bel paese
    PS: o quasi 50 anni avrei voglia di andarmene in un paese a non fare quasi nulla......ehhh!!! dice la gente ti annoi, ok dovro abituarmi alla noia, alla peggio mi mettero a lavorare un po per ammazzarla la noia

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  55. #55 07 Ottobre 2011 - 13:46

    risposta all'amico 32



    sono pienamente in accordo con te, ma credo che tu abbia sbagliato blog per fare queste critiche, penso che chi è arrivato qui a scrivere o leggere sia un passo avanti al Grande Fratello, al calcio e a tutte le cose che scrivi, ti voglio ricordare che neppure tutti gli italiani sono uguali

    ti saluto stefano Firenze

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  56. #56 08 Ottobre 2011 - 11:45

    Io sono arrivato fino qui, ho letto e scrivo pure!
    Gli italiani, come gli animali, non sono tutti uguali. Lapalissiano.
    Questo lo capisce anche chi guarda il grande fratello o le partite di calcio; lo desumerà dal fatto che chi vive nella casa del GF o i calciatori non sono tutti uguali.

    Sono invece uguali la massa di gente fatta di coglioni ben descritti in #32

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  57. #57 08 Ottobre 2011 - 18:57

    Salve a tutti ,abbiamo capito che l'italia è una m....,pero' qui servono testimonianze di famiglie che vivono già all'estero ,di come si vive partendo da zero e non già con soldi bè cosi' è troppo facile,il difficile è trovare un paese dove realmente ti permette di vivere con una famiglia ,(nel mio caso siamo in quattro),e non da single in tre o quattro in una stanza per affrontare le spese d'affitto carissime ,vedi Londra, Parigi,Svizzera ed altre città ,e mal che vada fatta l'esperienza ritorni a casa da mamma e papà ,per favore siamo realisti .Io ho notato su parecchi forum che tutti decantano l'estero ,certamente non ci vuole molto per superare l'Italia ,ma pochi parlano dei problemi che hanno riscontrato in alcune città ,che anche lì se non sei qualificato ti pagano poco ,approfittando anche della crisi ,che assumono prima le persone del posto ,in alcuni paesi tipo la svizzera non ti permettono di acquistare la casa e che sei è rimmarai per loro sempre un immigrato ,Poi non parliamo del Brasile come il paese perfetto pieno di colori e di gente che sorride non dimentichiamoci che ci sono le baraccopoli ,le favelas ,giro di droga e prostituzione e violenza sui bambini.Come si puo' vivere in un paese come il Brasile dove non esiste eguaglianza difronte alla legge ,solo una minoranza di privilegiati sta al di sopra della legge e una moltitudine di poveri al di sotto.Bà pensateci bene prima di fare una scelta del genere ,non è tutto rosa quello che si dipinge .

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  58. #58 10 Ottobre 2011 - 12:02





    Commento al N. 49 di Giorgio

    Ciao Giorgio,
    Ormai anche sul fatto che siamo una vera democrazia metterei dei punti interrogativi.
    Sull’Uruguay e Brasile leggi la mia risposta al commento di Elchipote del 12/2/2010 nel post “Le città migliori dove trasferirsi”.
    Sul settore dove investire ti consiglerei il settore edile, non solo perchè è il tuo (già che andiamo in paesi sconosciuti è bene specialmente nelle fasi iniziali rivolgersi a settori “familiari”) ma anche perchè specialmente per il Brasile è un settore con buone possibilità. Due anni fa avevo un amico nel sud del paese che si occupava proprio di questo: in una piccola cittadina costruiva piccole villettine mono familiari per classe media e le affittava. Ne aveva ormai più d’una ventina, gli venivano a costare circa 12.000 Euro ognuna e le affittava a 250-300 euro mensili. Le dava in consegna ad agenzie che si occupavano di tutto: d’affittarle, contratto, ricevere i pagamenti, azioni in caso di morosità etc. Gli andava benissimo.

    Il problema è la residenza ufficiale. Ci hai pensato? Non è automatica ed il processo può durare abbastanza tempo, una delle condizioni per la quale la concedono è proprio nel caso d’investimento di capitali ma il capitale minimo richiesto mi sembra sia molto più alto. Ne tratterò prossimamente in un mio post. Senza residenza (o in attesa d’ottenerla) puoi vivere in Brasile massimo 6 mesi per anno, distribuiti come vuoi. Se non sei residente puoi ugualmente aprire una società ma devi avere un socio di minoranza (non ricordo se con minimo del 1-2 %) brasilano o straniero con residenza.

    Comunque il mio consiglio sarebbe: quando hai deciso ci vai e lasci i soldi qui, passi un tempo, vedi direttamente come sono le cose poi se decidi di starci ti fai inviare tramite banca i soldi (purtroppo da anni la moneta brasiliana continua a rivalutarsi rispetto all’Euro. Per esempio nel 2007 il cambio era 1 Euro= 3.4 Reais mentre ora siamo a 1=2.1. C’è una tassa di circa il 2% sull’ingresso di capitali, pochi mesi fà era la metà). I soldi a questo punto li metti in un libretto di risparmio (“poupança”) e ti renderanno l % al mese a fronte di una inflazione del 4% e come dicevo il Real si sta stabilmente rivalutando sull’euro da diversi anni, Questo vuol dire che con i Reais equivalenti a 50.000 Euro hai circa 500 Euro d’interesse al mese e ci puoi vivere. Così ti guardi intorno con calma, dove oculatamente investire in futuro e senza intaccare il capitale. Mica male no? Poi mi inviti a cena e mi affitti una casetta sulla spiaggia.

    Per ora spero d’esserti stato utile, fammi sapere,

    Ciao, Gastonegas

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  59. #59 10 Ottobre 2011 - 12:14

    Risposta al commento n.48

    Valuta diversi fattori concreti: sai la lingua? Conosci la legislazione per l'ingresso di capitali, come ottenere la residenza (prossimamente scriverò posts paese per paese proprio su questo), costo vita (da un'occhiata al mio post sull'indice delle Nazioni Unite), fai un semplice piano di prefattibilità, prendi più info possibili dal Consolato, cerca di metterti in contatto con qualcuno che vive là, ritornaci per confermare le info che hai raccolto e per riempire punti oscuri. Insomma, preparati bene prima di muoverti.
    Ciao, Gas

    RispondiElimina
    Risposte
    1. quindi se non ho capito male in Brasile le banche su un deposito danno più del 10% all'anno di interessi. E'così? xchè a questo punto se uno ha un certo capitale non dovrebbe neppure stare lì a preoccuparsi di fare investimenti affrettati ma piuttosto riflettere e pensare bene dopo aver conosciuto a fondo la situazione del posto come procedere ad un eventulae investimento. o no? ma il deposito x ottenere quegli interessi deve essere vincolato in qualche modo suppongo

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    2. Da quei commenti ai quali fai riferimento ormai è passato quasi un anno e sono successe un sacco di cose tra le quali una diminuzione dei tassi d'interesse. Prossimamente scriverò un post apposito, non qui ma su un nuovo blog che ho recentemente aperto specifico sul Brasile: www.vivoinbrasile.blogspot.com (trovi il link sotto "Blogs da non perdere" nella colonna di sinistra). In ogni caso è sempre valida la regola di <...non fare investimenti affrettati...>.
      Facevo riferimento alla "Poupança" che è la forma più elementare di deposito bancario in Brasile, simile al nostro ex "libretto di risparmio" che non vincola in alcun modo i depositi ne richiede una cifra minima. Ma come ho detto: riprenderò il discorso sul nuovo blog "Vivere in Brasile".

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  60. #60 10 Ottobre 2011 - 12:18

    Risposta al commento n. 47

    Ciao Ilaria,

    Purtroppo mi sembra che in Italia non ci sia futuro per tutti e non solo per gli psicologi.
    Per avere idee concrete delle possibilità di lavoro all’estero ti consiglio di leggere il mio post del 20 Ottobre 2009 “Annunci di lavoro all’estero”. Vi troverai elencati sites di annunci di lavoro all’estero. Utilizzali periodicamente, ti farai gradualmente idea delle concrete offerte lavorative paese per paese. Come già rispondevo ad un’altra nostra collega sò che in Sud America l’Argentina ha molto approfondito da decenni la cultura psicoanalitica ma io non ho mai professato là anche se anni fa ci andavo quasi ogni fine settimana. Un grosso problema da risolvere è il riconoscimento del titolo di studio, ogni paese ha naturalmente la propria legislazione, ti dovresti informare volta per volta presso i relativi Consolati qui in Italia. In Brasile mi ci sono scontrato personalmente recentemente: si deve convalidare il titolo aprendo un processo di convalida anche con relativi esami presso un’università statale di là.
    Io non ho avuto proprio voglia di farlo (odio le burocrazie sempre più) e quindi purtroppo ho dovuto rinunciare a proposte di lavoro in università nazionali statali.
    D’altro canto anni fà ho insegnato in un’università in Repubblica Dominicana ma in quel caso era un’università privata.
    Da anche una lettura al post del 24 Febbraio 2010 “Organizzazione Internazionale per le Migrazioni” , molti anni fà avevano un programma di aiuti ad università ed istituzioni scentifiche latinoamericane attraverso l’invio di esperti italiani e tedeschi...

    Ciao, Gastonegas.

    RispondiElimina
  61. #61 10 Ottobre 2011 - 12:30

    Risposta al commento n 46

    Mi sembri decisamente avvantaggiata: hai una figlia che vive ad Amsterdam da 5 anni, il marito ne sarebbe felice. Hai un po di paura perchè non sei giovanissima: non credo tu abbia 80 anni, cosa aspetti d'arrivare a quell'età rimpiangendo di non aver fatto il passo che ormai sì è difficile fare?
    Prepara le valige.
    Ciao, Gas

    RispondiElimina
  62. #62 10 Ottobre 2011 - 12:35

    Commento al n. 43

    Complimenti, bravi, grazie per il contributo che credo sarà utile ad altri.
    Ciao, Gas

    RispondiElimina
  63. #63 10 Ottobre 2011 - 12:48

    Risposta al commento n. 37

    Inizia a leggere costantemente i sites elencati nel mio Post "Annunci di lavoro all'estero". Inizierai a farti un'idea delle offerte nel tuo settore in vari paesi e magari trovi qualche possibilità che fà al caso tuo.
    Ciao, Gas

    RispondiElimina
  64. #64 10 Ottobre 2011 - 12:52

    Commento al commento n. 36

    Sei stata brava, hai sperimentato con mano e ce l'hai fatta, hai la consapevolezza ed allora che ci fai ancora qui? Scrivi un altro commento da Londra, Ciao, gas
    Utente: Gastonegas Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Gastonegas

    RispondiElimina
  65. #65 10 Ottobre 2011 - 12:59

    Risposta al commento n. 34
    Anche a te suggerisco di seguire regolarmente gli annunci nei sites elencati nel mio post Annunci di lavoro all'estero.
    Dipende cosa intendi per paesi tecnologicamente evoluti, potresti avere delle sorprese nella possibilità di sfruttare le tue conoscenze anche in paesi che normalmente non si ritengono tali.
    Ciao, Gas

    RispondiElimina
  66. #66 10 Ottobre 2011 - 13:05

    Risposta al commento n. 33
    Ciao Alessandro,
    leggendo il blog ed i suoi commenti di opinioni se andarsene o no ne trovi tantissimi.
    Per i consigli volentieri, ma devi essere più concreto, specifico...
    Ciao, Gas

    RispondiElimina
  67. #67 10 Ottobre 2011 - 13:13

    Risposta al commento n. 31

    Per avere consigli devi essere più specifico: cosa ti interessa, cosa cerchi, cosa ti serve per essere felice, che lavoro fai, hai capitale?, le lingue? etc.
    Ciao, Gas

    RispondiElimina
  68. #68 10 Ottobre 2011 - 13:26

    Risposta al commento n. 27

    Per l'Uruguay un'idea generale la puoi trovare nella mia risposta al commento di Elchipote del 12 -2- 2010 nel post " Le città migliori dove trasferirsi.
    Per info o consigli più concreti dovresti essere più specifico.
    Ciao, Gas

    RispondiElimina
  69. #69 10 Ottobre 2011 - 13:28

    Commento al n. 25

    Non è così, non è così...
    Ciao, gas

    RispondiElimina
  70. Utente: Gastonegas Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Gastonegas
    #70 10 Ottobre 2011 - 13:31

    Risposta al commento n.24

    Sbaglio o stai chiedendo un aiuto/consiglio senza volerlo fare?
    Ciao, Gas

    RispondiElimina
  71. #71 10 Ottobre 2011 - 13:46

    Risposta al commento n. 23

    Ciao Anhuska,
    dovresti essere più precisa: che lavoro fai, che altro sai fare o puoi fare, conoscenza lingue, età, interessi, quanti soldi hai a disposizione, quanti e quali paesi vuoi visitare, sei sola o no,etc. etc.
    Un primo consiglio è quello di fare scelte per risparmiare: per esempio fare il viaggio in nave offrendoti magari per lavori in cambio del passaggio (leggi il mio post " Il mezzo per viaggiare" e relativi link con compagnie navigazione cargo.
    Immagino saprai bene l'inglese: ovunque puoi trovare offerte di lavoro come insegnante in scuole di lingue, traduzioni etc. guarda il mio post "Annunci di lavoro all'estero".
    Per comunità indigene vi sono molti altri paesi: Venezuela, Brasile, Equador, Guatemala,etc.

    RispondiElimina
  72. #72 10 Ottobre 2011 - 14:25

    Risposta al commento n. 22

    Ciao Carlotta,
    segui costantemente i sites di annunci elencati nel mio post "Annunci di lavoro all'estero".
    Magari la tua multinazionale ha sedi in Latinoamerica, non sarebbe male andarvi già con un lavoro, poi una volta lì cerchi e cambi.
    Per l'inizio in attesa di lavori più attinenti potresti fare l'insegnante lingue, traduttrice etc, ci sono offerte d'appertutto.
    Violenza: certo c'è ma personalmente dopo oltre 25 anni di vita all'estero non sono mai stato assaltato, derubato, basta buon senso, oculatezza ed un po di esperienza. Non v'è molta differenza tra uomo e donna.
    Hai pensato agli aspetti burocratici: residenza, permesso di lavoro, convalida titolo di studio etc.?
    Leggi anche il mio post "O.I.M."
    Contatta le università latinoamericane, meglio private con meno vincoli per convalida titoli.
    Ciao, gas

    RispondiElimina
  73. Utente: Gastonegas Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Gastonegas
    #73 10 Ottobre 2011 - 14:31

    Risposta al commento n. 21

    Purtroppo non so niente su Panama, mi dispiace.
    Per il costo vita rifatevi alla tabella Onu nel mio Post
    "Costo vita Indice ..."
    Per un'idea sul lavoro guardate i sites elencati nel mio post "annunci lavoro all'estero"
    Ciao, Gas

    RispondiElimina
  74. #74 10 Ottobre 2011 - 14:37

    Risposta al commento n. 20

    Certo, importante la lingua e devi decidere prima dove andare: Inglese o giapponese? Francese o spagnolo?
    Per altre indicazioni devi essere più specifica: cosa cerchi, le tue priorità, lavoro, soldi, età, etc.
    Ciao, Gas

    RispondiElimina
  75. #75 10 Ottobre 2011 - 14:38

    Commento al n. 19

    Complimenti.
    Ciao, Gas

    RispondiElimina
  76. #76 11 Ottobre 2011 - 11:30

    Risposta al commento n. 41

    Naturalmente approvo la tua scelta di valori.

    La tua aspirazione di fare 6 mesi qui e 6 mesi là risolve il problema della residenza in quanto i 6 mesi all'anno sono giusto il massimo (suddivisi come vuoi) di permanenza in Brasile col semplice visto turistico. Che professione fai? Vi sono professioni che non consentono di essere abbandonate ogni 6 mesi....ed in base alla professione i luoghi sono più o meno adatti a svolgerla. Svolgendo un'attività propria puoi lavorare “in nero” evitando l'obbligo del permesso di lavoro (concesso solo a chi ha la residenza. Però se arrivi nel paese con una certa quantità di capitale minima puoi facilmente richiedere anche la residenza. Puoi optare per semplicemente lasciare i soldi in banca su un libretto di risparmio (poupança) che ti renderanno circa l'1% al mese a fronte di un'inflazione del 4% annua. Purtroppo in questi ultimi anni il Real si è rivalutato tantissimo rispetto all'Euro (cambio attuale: 1 E = 2.14 R ; pensa che 4 anni fa il cambio era 1 E = 3.40 R. In pratica un capitale equivalente a 100.000 Euro ti rende al mese più di 2000 R, sufficienti per vivere più che dignitosamente con tutta la famiglia, specialmente se non in una grande capitale.

    Puoi anche aprire una società ma devi avere un socio di minoranza Brasiliano o straniero con residenza con l'1 – 2 % di partecipazione.

    Florianopolis la conosco abbastanza bene. E' una piccola capitale localizzata su di una bellissima isola non troppo grande unita alla terra ferma da un ponte come quello di Marghera/Venezia. Bellissime spiagge molto differenti una d'all'altra, ricca vegetazione, una laguna interna bellissima.

    L'isola non e' grandissima, la giri tutta in un giorno, è nel Sud Brasile quindi con le stagioni differenziate ma naturalmente senza i rigidi inverni come al nord Italia. Oltre alla capitale ha diversi paesotti abitati specialmente durante la stagione estiva in inverno deserti quindi dovrebbe non essere difficile affittare a poco prezzo una bellissima casa sulle spiagge o in altri luoghi incantevoli e raggiungere la capitale in mezz'ora di macchina. Gente cordiale.

    Aspetti negativi: decisa vocazione turistica, invasa nei mesi estivi anche da stranieri (molti Argentini), e per questo abbastanza cara rispetto ad altri luoghi. I 6 mesi sarebbero in che periodo dell'anno?

    E' nello stato di Santa Catarina che ha un notevole sviluppo economico, l'economia gira e si sviluppa. Abbastanza buona la struttura sanitaria e l'educazione.

    Spero per ora d'esserti stato d'aiuto,

    Ciao, Gas

    P.S. Leggi gli altri commenti, qui e là vi troverai altre mie risposte sul Brasile che potrebbero interessarti.

    RispondiElimina
  77. #77 11 Ottobre 2011 - 11:42

    Risposta al commento n. 53

    Ciao Ornella,
    purtroppo non ho esperienze dirette di quei paesi ma ho due amiche che vivono in Indonesia e india. Gli ho scritto, spero mi rispondano, quindi segui il Blog anche perchè potrebbe risponderti qualche altro lettore con esperienza.
    Ciao, Fabio

    RispondiElimina
  78. Utente: Gastonegas Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. Gastonegas
    #78 18 Ottobre 2011 - 10:03

    Ciao Gastonegas,
    Sono una ragazza di 27 anni e sto per partire per Montevideo per effettuare in loco uno stage di 3 mesi. Ho visto che tra i vari paesi in cui hai vissuto c'è anche l'Uruguay,,,mi sai dire qualcosa di questo paese?io non ci sono mai stata e non so bene cosa aspettarmi.Com'è il costo della vita rispetto all'Italia?E la qualità di vita?
    Ti ringrazio per il tuo aiuto,
    Marta

    RispondiElimina
  79. #79 18 Ottobre 2011 - 12:59

    risposta al commento n.78

    Ciao Marta, leggi il mio commento n. 11 su questo stesso post.
    Qui e là troverai anche altre info sull'Uruguay. Costo vita attuale? Direttamente non so, manco da troppo tempo, fatti un'idea consultando l'indice ONU sul costo di vita nel mondo nel mio post con questo titolo.
    Io ai tempi sono stato benissimo in Uruguay, uno dei periodi felici della mia vita. dato che hai solo tre mesi di permanenza cerca di farti subito degli amici del luogo così che ti facciano da guida.
    Per fuori lavoro eccoti una piccola lista di cose interessanti da fare in Uruguay:
    Visita al quartiere "el Prado" (io vivevo lì)
    Un fine settimana a Buenos Aires
    Serata in "Tangherias"
    Fine settimana in qualche "Estancia"
    Domenica mattina al mercato di Tristan Narvaja e poi colazione al mercato del puerto (spero tu non sia vegetariana)
    fine settimana a Punta del Este
    se fosse in febbraio da non perdere il carnevale di strada della comunità nera
    visita alle foche in località sulla spiaggia prima del Chuy (non ricordo il nome)
    visita al museo de Migueletes (forse la direttrice è ancora Franca Rosi,una carissima amica)
    Il centro storico, palazzo Salvo, il teatro e colazione al ristorante Aguila
    mercato del sabato mattina a Pocitos con i panini di Chimichurri
    Ricordati che nei fine settimana a Montevideo inizia tutto tardi: non si cena prima delle h. 23-24, discoteca dopo le h.02, etc.
    Ciao, Gas

    RispondiElimina
  80. #80 19 Ottobre 2011 - 09:32

    Caro Gastonegas,

    Grazie mille per tutte queste preziose informazioni.
    L'ambasciata Uruguayana a Roma, che ho chiamato per chiedere informazioni, mi ha detto che posso fermarmi nel paese per 3 mesi senza bisogno di fare visti o burocrazia varia; se dovessi aver voglia di fermarmi per ulteriori 3 mesi dovrei passare all'ufficio immigrazione per farmi mettere un timbro sul passaporto; nel caso di soggiorni più lunghi mi è stato spiegato che c'è una certa procedura da seguire. Tu sai per caso come funziona in questi casi e se ci sono vincoli o limiti particolari?
    Altra domanda: mi sai dire qualcosa sulla situazione economica di questo paese? ci sono buone prospettive di lavoro? e gli stipendi medi rispetto al costo della vita?

    Grazie ancora e buona giornata
    Marta

    RispondiElimina
  81. #82 21 Ottobre 2011 - 18:57


    Buongiorno a tutti, pian pianino sto leggendo i vari post, per ora vorrei approfittare dello spazio concessomi e della vostra pazienza nel leggermi per fare una standing ovation ideale di 60 minuti al commento #32 del 2 agosto 2011.
    Grande, la penso esattamente come te.
    Grazie e scusate dell'intrusione

    RispondiElimina
  82. #83 04 Novembre 2011 - 15:18


    Ciao Marta,

    Per il costo di vita in Uruguay ho in questi giorni iniziato una rubrica sul costo di vita nel mondo che sarà formata da schede paese per paese. Vista la tua richiesta ho iniziato con l’Uruguay, leggi quindi il post “Costo di vita nel mondo:Uruguay” del 04/11/2011, penso vi troverai tutte le informazioni delle quali hai bisogno.

    Riguardo alla tua domanda di possibilità di rimanere nel paese oltre i 6 mesi avevo già in programma di iniziare un’altra serie di post riguardo proprio le possibilità di residenza paese per paese ma ci vorrà un po di tempo, segui il blog, forse la inizierò prima della tua partenza.

    Ad ogni modo mi sembra che la concedano per motivi di studio (documentati) per la durata dello specifico percorso formativo.

    Altra possibilità è quella di risiedere 6 mesi in Uruguay come concesso dal normale visto turistico e 6 mesi in Brasile o Argentina ( due paesi che hanno costi di vita molto differenti tra loro, guarda il post “Indice del costo di vita nel mondo” del27/10/2011) che concedono la stessa possibilità.

    Ciao, Gas

    P.S. Purtroppo sono passati tanti anni e sinceramente non ricordo più le disposizioni in materia di residenza, un po grave visto che all'epoca ero membro del Consiglio Nazionale Migrazioni dell'Uruguay.

    RispondiElimina
  83. #84 05 Novembre 2011 - 03:46

    Salve a tutti,sono un ragazzo di 19 anni ed ho frquentato la scuola superiore di geometra il mio sogno e scappare da questa Italia perché non vedo nessun futuro!vorrei Chiederti un consiglio è meglio che abbia una laurea così troverò più facilmente lavoro all'estero? Ho un conto bancario di 6.000 euro disponibili voglio farmi una vita un lavoro una moglie e dei figli ma non ora... Ora penso un po' a divertirmi una città giovane dove la sera c'è vita che posto mi consiglieresti?

    RispondiElimina
  84. #85 05 Novembre 2011 - 08:06

    Buongiorno Gas
    le scrivo perchè ho notato che ha lavorato anche come psicologo. Sono anch'io uno psicologo e in Italia non c'è posto per noi a meno che non abbiamo gli agganci giusti per lavorare il che non garantisce certo la meritocrazia... Comunque la mia domanda è: secondo lei quest figura professionale in quali paesi europei è presa un pò più seriamente? Sono alla ricerca di un luogo dove allo psicologo sia richiesto di lavorare in equipe con altre figure professionali, occuparsi di migliorare la qualità della vita della comunità, la sostenibilità ambientale, il benessere generale... Troppo utopico? Grazie

    RispondiElimina
  85. #86 06 Novembre 2011 - 17:49

    Per Marta.

    Sono stato 2 volte in UY negli ultimi 2 anni. E' un paese che mi affascina e dove mi piacerebbe ritirarmi. Il costo della vita è alquanto più basso che da noi (calcola che come straniera, potrai spendere da un terzo alla metà che in Italia), la media delle retribuzioni è di 500 USD e la povertà si vede. Trovare lavoro non è impossibile, ma le paghe sono basse, a meno di non lavorare nell'informatica. Il mercato immobiliare è in crescita, fino a qualche anno fa compravi una villetta con 50000 USD. Considera che l'inflazione reale è più del 10%. Quando sarai lì ti accorgerai di quanta poca gente abiti l'entroterra. I 3 milioni di abitanti sono concentrati a Montevideo e lungo la costa. Su di un territorio quasi la metà dell'Italia, la densità è minima. E' uno dei pochi paesi che ancora consentono l'acquisto di terreni ai non residenti e per ottenere la residenza è sufficiente investire 100000 USD. Le tasse sono basse e non ci sono imposte per importare/esportare capitali. Il cibo e la cucina sono ottimi (la carne bovina forse è la migliore del mondo, ma anche il pesce non è male). Il clima è mite, ci sono le stagioni, ma non nevica mai. E' il paese con la maggior percentuale di discendenti italiani (40%), gli altri sono di origine spagnola.
    La soluzione migliore secondo me è l'acquisto di una fazenda di una decina di ettari fertili da (far) coltivare a grano e vite (i vitigni vanno presi in argentina), con una casa di 150-200 mq. con piscina. Il tutto a partire da 100.000 euro in su. Che ci compri in Italia con 100.000 euro?

    RispondiElimina
  86. #87 09 Novembre 2011 - 12:21


    Rispondo al commento n.85



    Non ho esperienza degli altri paesi europei sotto il profilo della psicologia. Le posso solamente consigliare di prendere contatto con associazioni, albi professionali, università di vari paesi per farsi un’idea della situazione nello specifico settore. Comunque mi inderizzerei a quei paesi con una lingua della quale ho padronanza, è una conoscenza particolarmente importante nella nostra professione, indispensabile. Per deduzione posso immaginare che nei paesi scandinavi la psicologia comunitaria rivesta una posizione importante visto il loro impegno e scelta in favore d’una politica d’assistenza e sicurezza sociale. Ma come se la caverebbe con la lingua?

    Ciao, Gas

    RispondiElimina
  87. #88 09 Novembre 2011 - 12:46


    Rispondo al commento n. 84



    Se il tuo desiderio è scappare dall’Italia in tempi ragionevoli lascerei da parte l’università visti i tempi necessari per concluderla. Certo meglio avere una laurea che non, ma non sempre è così utile o necessaria. Hai frequentato la scuola di geometra ma hai anche conseguito il diploma? Ti consiglio di fare pratica lavorativa nel settore e poi partire. La costruzione civile è attualmente un ottimo campo d’attività lavorativa in Sud America, sicuramente in espansione. Leggi la mia risposta del 10/10/2011al commento n 49 nel post ”Le città migliori dove trasferirsi”.

    Per un periodo di divertimenti Barcellona e Berlino sono molto vive e frizzanti, hanno il vantaggio d’essere vicine ma sono abbastanza care (anche Barcellona se comparata al costo vita delle altre città spagnole più a buon mercato, compresa Madrid).

    In America Latina generalmente i costi sono inferiori, molto viva, con spirito spumeggiante e gioia di vivere, gente allegra e divertente è senz’altro Bogotà oltretutto decisamente economica per i divertimenti. Ma il massimo è Rio de Janeiro anche se decisamente più cara. Se poi vuoi fare un’esperienza godereccia al massimo livello, alla grande, nessuna è comparabile a Rio nella settimana di carnevale: vuoi proprio fare qualcosa che ricorderai per la vita? Programma di spendere tutti i tuoi 6000 in una settimana, meglio se qualcosina in più. FONDAMENTALE, ripeto fondamentale trovare qualcuno esperto, che conosca bene ciò che la città può offrire, in gamba a cavarsela e di fiducia; comunque non da solo senza esperienza, stai attento che non saresti a Ginevra, ma non c’è nulla di paragonabile a quella settimana. Prima di partire fai una cura ricostituente e di vitamine per reggere il ritmo. In altri periodi (ma scegli sempre Novembre, Dicembre, Gennaio e Febbraio) Rio è, sebben cara rispetto ad altre città latinoamericane, più abbordabile e sempre con ritmo, carica e spontaneamente portata a sfruttare le cose divertenti che ci può dare la vita. Vuoi spendere meno e rimanere un periodo più lungo? Le coste del Nord Est Brasiliano sono ricche di località che farebbero al caso e meno care di Rio. Altra possibilità sono i Caraibi spagnoli (io ho vissuto 2 anni in Repubblica Dominicana) ma ormai mi dicono siano cari.

    Altra possibilità per i tuoi desideri dovrebbe essere Maputo in Africa, me ne hanno parlato molto bene ma non ho esperienze dirette.

    Ciao, Gas

    RispondiElimina
  88. #89 09 Novembre 2011 - 16:19

    CIAO A TUTTI, VORREI CONTATTARE GASTONEGAS PER AVERE DELLE INFORMAZIONI PIù DETTAGLIATE SUL BRASILE MA HO VISTO CHE NON è POSSIBILE PIù ISCRIVERSI E ACCEDERE ALLA MAIL.
    IN PARTICOLARE COSA MI CONSIGLI VISTO CHE SIAMO UNA FAMIGLIA CHE VUOLE GODERSI LA VITA, DISPOSTA A VENDERE LA PROPRIA ABITAZIONE, VIVERE ANCHE DI RENDITA CON GLI INTERESSI BANCARI?
    MI RIFERISCO IN PARTICOLARE ALLA LOCALITà, CHE DEVE ESSERE DI MARE, SOLE, TRANQUILLITà E SEMPLICITà.
    VOLENDO POTREMMO ANCHE DARE UNA MANO A CHI è IN DIFFICOLTà FINANZIARIA CON QUALCHE PROGETTO.
    LA MIA MAIL è grilloparlante1955@libero.it grazie

    RispondiElimina
  89. #90 11 Novembre 2011 - 13:23


    Risposta al commento n. 89

    Bene grilloparlante,

    per prima cosa ti consiglio di leggere gli altri commenti, anche quelli di altri posts, qui e là troverai varie mie risposte a domande simili, non ti ripeto quello che là vi puoi leggere.

    I dati che mi dai sono: 1) posto tranquillo, mare, sole.

    Vista la predisposizione a saltare qui e là insita nel tuo nome, un luogo che mi vien in mente si chiama Sant’André. Si trova nella costa Sud dello Stato della Bahia. Piccolo, case residenziali molte occupate da stranieri che ci vivono, poco turismo di passaggio, super natura di mare, spiagge etc., si movimenta un poco nel periodo estivo ma non molto. E’però vicino (30Km.) a Porto Seguro (luogo caotico di turismo di massa che non mi piace, vero orribile, squalificato turistodromo) che ha il vantaggio d’avere un areoporto internazionale nel quale arrivano anche voli charter dall’Italia.

    Altro luogo è l’isola di Florianopolis (cerca nei commenti, ne ho già parlato). Vi si trova la capitale dello Stato di Santa Catarina, città di medie dimensioni, pero vi sono lungo tutta la costa dell’isola tanta piccole località agitate solo nel periodo estivo (molti turisti argentini), d’inverno tranquillissimi, forse troppo. Vantaggi: saresti comunque vicino alla capitale (l’isola mica è grande) utile per :acquisti, strutture sanitarie, scuole (hai figli?), comunicazioni, etc. L’isola è unita alla terra ferma da un ponte. Anche qui bellissima natura e puoi eventualmente pensare (oculatamente) a qualche attività in proprio che invece risulta difficile a Santo Andrea. I prezzi però sono più alti che le coste del Nord Est brasiliano.

    Altro luogo tranquillo in inverno è Paratì, luogo storico con edifici antichi dell’epoca coloniale, natura meravigliosa in una baia fantastica, da sogno. Non è lontana da Rio de Janeiro (la mia città preferita) quindi per tante cose ci si appoggia lì. In estate Paratì ha movimento turistico ma non comparabile ad altre località.

    Altra possibilità abbastanza simile per caratteristiche (luogo tranquillo almeno per 8-9 mesi all’anno ma non sperduto e isolato dal mondo, con tutte le difficoltà che ciò comporta) è l’isola di Itaparica, di fronte a San Salvador da Bahia (ci si arriva direttamente con traghetto in mezz’ora).

    CONTINUA NEL PROSSIMO COMMENTO

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  90. Tra tutti questi luoghi il più “vivo economicamente è Florianopolis che ha forse un vantaggio molto importante per voi: E’ abbastanza vicino al confine con l’Uruguay (1000 Km. in Brasile non sono niente). Che vi serve? Per il problema residenza. In Brasile la potete ottenere se portate un certo volume di capitali (non ricordo bene la cifra, Euro 150.000, 250.000? ma in futuro scriverò un post sull’argomento). Altrimenti potete rimanerci al massimo 6 mesi all’anno. Ma in Uruguay è la stessa cosa, quindi potreste fare 6 mesi in Uru e 6 mesi in Bra (l’Uru è molto più economico del Bra, molto gradevole e tranquillo). Cosa simile a quella che faceva l’amico brasiliano Aristotele che passava 6 mesi in Brasile e 6 mesi a Rodi, viaggiava in nave, l’ho conosciuto durante una traversata (a proposito leggetevi il post “Il miglior mezzo per viaggiare”, prossimamente ne pubblicherò un altro dando concrete rotte, date, compagnie per spostarsi in nave in alternativa all’aereo).

    Ritornando sulla costa sud di Salvador ci sarebbe la penisola di Mauà che rimane quasi isolata con strada interrotta dal resto del paese durante il periodo delle piogge, poi l’ isola do Mel, nello Stato del Paranà, le spiagge di Geriquacuara raggiungibili solo in geep a nord di Fortaleza...

    Alla fin fine però la vita più semplice, più autentica con la gente più simpatica la si trova nelle località all’interno del paese, ma voi cercate il mare...

    Insomma, vi sono centinaia e centinaia di luoghi che potrebbero rientrare nei vostri interessi.

    Il consiglio migliore che vi posso dare è di passarci almeno due mesi spostandovi continuamente, visionando quanti più luoghi potete con le caratteristiche cercate. Un poco in aereo per viaggiare tra le località molto distanti tra loro (Florianopois e Bahia per esempio) ed il resto meglio affittando una macchina. Qualcuno che vi facesse da guida sarebbe molto utile e risolverebbe molti problemi. In alternativa fatevi un piano molto ben strutturato.

    CONTINUA NEL PROSSIMO COMMENTO

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  91. Lasciando il Brasile mi ricordo di Punta Cana nell’ estremità nord est della Rep. Dominicana, sono passati molti anni da quando vi ho vissuto ed ormai sarà diventato un formicaio d’italiani e nord americani chiassosi, chissà oppure no. Vi sarebbe la costa atlantica del Guatemala (Rio Dulce, Livingston) dove svernano pochi nord americani con barche a vela, discreti e non in massa, le coste della Guinea Bissao dove si sono trasferiti amici miei italiani arrivandoci con una piccola barca, in Africa potreste pensare anche al Burundi (ora che è terminata la guerra civile), seppur senza mare è all’estremità nord di un lago immenso (lago Tanganica) lungo 800 Km.....la.....le......il.....a....altra alternativa sarebbe.....oppure barca a vela....mmmh, niente posto fisso, spostandovi qui e là dove volete....per comprare la barca a vela vi suggerisco di acquistarla alle Canarie perchè.....potreste anche.....perchè non.....oppure....Troppo lenta la barca? Un amico con un suo piccolo aereo nel corso di due anni si è girato tutto il Sud e Nord America, quando non aveva soldi faceva il taxiflydriver, altro amico in Italia aveva rinunciato alla macchina (per brevi percorsi saggiamente usava i mezzi pubblici) e si spostava da una città all’altra col suo piccolo aereoplano. Gli era costato usato come una bella automobile, consumava molto meno e risparmiava sull’autostrada. Atterrava sul prato di fronte casa. Passava molto tempo nel sahara che secondo lui era il più bel posto al mondo, ma lui non era amante dell’acqua ed abborriva il mare. Altro amico, Filippo, all’epoca aveva attraversato tutte le Americhe dalla Terra del Fuoco all’Alasca in moto. Aveva ottenuto in quegli anni il record mondiale del maggior tragitto in moto mai effettuato (penso mai superato, non dovrebbero essercena altri). Beh, certo, essendo una famiglia sarebbe un poco scomodo e poi il record ce l’ha lui... Incominciano ad essere altre storie, sto uscendo dal seminato.

    Ultimo consiglio: dopo aver trovato il vostro posto, dove e come vivere, per il primo anno non comprate casa, affittate, se non vi va siete sempre pronti a spostarvi da un’altra parte. Per lo stesso periodo e per lo stesso discorso non investite in nessuna attività all’inizio, vivete d’interessi e studiate con calma la situazione. Mi ero dimenticato della costa di.....vicino a.....

    2)Siete autosufficenti economicamente (magari pensando a qualche attività in proprio)

    Ottimo, sempre in altri commenti parlo della possibilità di vivere di rendita in Bra anche senza grandi capitali. Questo vi svincola dalla necessità di risiedere in una città che offra possibilità di lavoro dipendente.

    Comunque dove siate, se vi sono stato utile, per ringraziarmi quando sarete là inviatemi un commento narrando la situazione e ciò che vi capita, non si sa mai che non ci si incontri un giorno o l’altro da qualche parte....”Vivere veramente, non puramente trascorrere i giorni”

    Ciao, Gas

    P.S. Mai scritto una risposta così lunga, ho avuto un pò d’insonnia stanotte ed allora....forse per questo sono scivolato in suggerimenti un pò bizzarri sebben tutti veri, saprete comunque cogliere le cose a voi utili che ci sono. Buon viaggio.

    P.P.S. E’ possibile iscriversi e inviare messaggi alla mia mail sempre che ...

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  92. #91 20 Novembre 2011 - 11:18

    Ciao a tutti mi kiamo Isa sn sposata cn Marco e ho una bimba di 10 anni. Anch'io come molti del blog sn stanca di vivere in Italia x i motivi ke tutti sappiamo: classe politica inesistente, forte stress, maleducazione e soprattutto lavoro, io e mio marito lavoriamo in media 8/9 ore al giorno x uno stipendio complessivo di 2000 euro, togli soldi x il mutuo e altre spese.....anke andare in pizzeria diventa un problema. Ma nn e' questo ke mi preoccupa, ma bensi' la qualita' di vita ke conduciamo cioe' inesistente, e la mia bimba vive cn due genitori spesso stressati e stanki, vorrei ke vivesse i genitori al pieno delle loro capacita' fisike e mentali. E poi il suo futuro? ....Va in 5 elementare a tempo pieno, la scuola cn i fondi statali ke vengono sempre meno e' allo sfascio. Vorrei ke mia figlia avesse la possibilita' di vivere serenamente con i tempi addatti a ogni bambino, ke potesse conoscere nuove culture e amarne le diversita' senza timore (in italia stiamo diventando anke razzisti) , malgrado veda pokissima televisione vive in un contesto sociale dove la parte rilevante sn i soldi e la bellezza. Leggo molto sulla vita in brasile e delle sue potenzialita' economike, so xfettamente ke e' un paese ad alto riskio di criminalita', e la cosa ke mi spaventa di piu' e vedere i ninos de rua o altre situazioni di forte degrado sociale, ma anke questo e' il mondo, poi nel tuo piccolo puoi sempre aiutare, nn kiudere gli occhi e dare il tuo contributo. Arrivo alla domanda cn 200000 si puo' fare qualcosa x vivere dignitosamente? NN RICCHEZZA MA QUALITA' DI VITA. Se qualke fam italiana la pensa come me fatevi sentire.

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  93. #92 20 Novembre 2011 - 19:52

    Buona sera Mi presento il mio nome è Vincenzo Gagliardini, e sto rilevando un attività di ristorazione a Sao Paolo dove vive la mia Compagna.
    Il problema è questo: "Posso intestare l'attività a mio nome,pur non avendo Ancora la residenza"?
    Grazie anticipatamente per la collaborazione.
    Buona serata.
    Vincenzo.

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  94. #93 22 Novembre 2011 - 13:11

    Risposta al commento n. 91


    Ciao Isa,

    se leggi le mie risposte ai commenti (anche quelli in altri post) vi troverai la risoluzione ottimale alla tua domanda, forse le cifre specifiche nel frattempo saranno leggermente differenti, dipendendo dall'andamento dell'economia brasiliana, ma penso che siate a cavallo.

    Come metterla in atto? Leggi anche con attenzione il post che prossimamente pubblicherò sull'aprire società in Brasile, vi troverai la soluzione per ottenere la residenza in Brasile che fa al vostro caso.

    Poi se avrai ancora dubbi fammi sapere. Intanto io se fossi in voi preparerei le valigie, non vi piacerebbe ritrovarvi con le stesse entrate mensili che avete ora, in un paese dai costi più bassi e senza dover lavorare?

    Ciao, Gas

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  95. #94 22 Novembre 2011 - 13:13

    Risposta al commento n. 92

    Ciao Vincenzo,

    scriverò a breve uno specifico post sull'argomento, vi troverai la risposta al tuo quesito e qualche consiglio.

    Una domanda: come farai per avere la residenza?

    Ciao, Gas

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  96. Attendo anch'io il post che menzioni, l'argomento mi interessa molto, grazie!

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  97. Fatto.
    Già fatto?
    Ora i post e tutto ciò attinente il Brasile si trovano nell'altro mio blog VIVERE IN BRASILE www.vivoinbrasile.blogspot.com
    Prendendo spunto dalla domanda di Vincenzo ho scritto il post "Aprire una società in Brasile" http://vivoinbrasile.blogspot.it/2012/05/aprire-una-societa-in-brasile.html
    Dovresti trovarvi le informazioni che cerchi, ma se spulci qui e là puoi trovare altre info attinenti.
    Se vuoi utilizzare il materiale per il tuo blog, favore indica la fonte con un link a VIVERE IN BRASILE.
    Spero di esserti utile, dimmi se è ciò che cercavi.
    Ciao

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  98. 2° Seminario informativo di gruppo in Tunisia per i Pensionati interessati a trasferirvi la propria residenza al fine di godere delle agevolazioni fiscali offerte dal Paese.
    A seguito delle numerose richieste sono lieto di comunicare le nuove date e l'abbattimento dei costi di tale servizio.
    Data di partenza Martedì 08 Aprile 2014 con rientro Lunedì 14 Aprile.
    Quota di partecipazione Euro 490,00 a persona comprensiva di trasferta aerea A/R dall'aeroporto di Roma Fiumicino, pernottamento con prima colazione in Hotel 3 stelle a Kelibia, assistenza in loco con consulenza informativa su modalità, tempistica e problematiche inerenti l'acquisizione della residenza in Tunisia.
    Le richieste di adesione dovranno pervenire tassativamente entro e non oltre le ore 12 del giorno 21 Marzo 2013. Per aderire o per ricevere ulteriori informazioni contattare il seguente indirizzo email: ciutiluca@interfree.it o chiamare il seguente numero: 00216 20652339
    E' possibile portare familiari al seguito.

    Cordiali saluti

    ACTIF sarl
    L'Amministratore unico
    Luca Patrizio Ciuti

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